Intervista al candidato che cercherà di sbarrare la strada a Christian Solinas (centrodestra). Sul latte: "Dal governo centrale, solo promesse"
Massimo Zedda, candidato del centrosinistra alle regionali della Sardegna, è in macchina diretto a Sassari per il comizio finale in vista del voto di domenica. Poi sarà silenzio elettorale. Con LaPresse si mostra fiducioso sul risultato. Tanti i leader politici, tra le fila avversarie, ad essersi presentati in Sardegna nelle ultime 48 ore, ma 'le passerelle' non serviranno.
I sondaggi danno un testa a testa tra lei e il candidato di centrodestra Solinas. Cosa si aspetta?
"Credo che i sardi non si faranno imbrogliare da ministri, sottosegretari e parlamentari arrivati in Sardegna in forze nell'ultima settimana per sostenere il candidato del centrodestra, che nel frattempo è completamente sparito".
Lei è riuscito a unire tutto il centrosinistra. Oltre al Pd la sostengono anche Leu e Italia in Comune di Pizzarotti, i comunisti e le liste civiche. Qual è il segreto? Pensa che questo sia il modello vincente per le Europee e in generale per rilanciare il centrosinistra?
"Ho sempre lavorato nella direzione di un centrosinistra ampio, aperto e inclusivo. A Cagliari lavoriamo così da otto anni. Non esiste nessun segreto, esiste un programma su cui si discute e attorno al quale si trova una sintesi che deve andare nella direzione di dare risposte concrete ai bisogni e alle esigenze delle cittadine, dei cittadini e del mondo produttivo della Sardegna".
I pastori sardi sono sul piede di guerra. Il Governo sta facendo abbastanza per risolvere la cosa? Teme che bloccheranno i seggi e ci saranno disordini?
"In realtà è la Regione Sardegna che sino a ora ha messo sul tavolo tutte le risorse per tamponare l'emergenza di un prezzo del latte ingiusto per il lavoro dei pastori. Dal governo sono arrivati annunci, tweet e solidarietà compiacente: ma la politica deve agire e trovare soluzioni, non esprimere semplice solidarietà".
Nel flusso dell'agenzia LaPresse, le altre domande e risposte dell'intervista a Massimo Zedda
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata