Roma, 21 feb. (LaPresse) – "Non parlerei di giustizia malata o a orologeria: i magistrati sono persone con tutti i limiti, le inclinazioni positive o negative che esulano dai fatti. Il punto è che non va fatta una spettacolarizzazione dei casi giudiziari". Lo dice Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, che fu allontanato dai 5Stelle per una inchiesta giudiziaria, ora leader di Italia in Comune, in un'intervista a 'Repubblica'. Sul rapporto tra politica e giustizia, invita a rasserenare gli animi. Ma sull’immunità a Salvini, attacca: "Il ministro sulla Diciotti ha agito male".

Lei è finito in tre inchieste giudiziarie e la sua rottura con i 5Stelle è avvenuta per un avviso di garanzia. "Per l’esattezza, in cinque inchieste, di cui tre archiviate e due ancora in corso", risponde. Prende le difese di Renzi? "Mi sento di dire che le colpe dei padri non ricadono sui figli. Né giudico se la misura sia eccessiva. Però preferirei non entrare in vicende personali che toccano da vicino la famiglia e i propri cari".

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