Roma, 21 feb. (LaPresse) – Però la scelta di un mini fronte repubblicano provoca frammentazione e avvantaggia i sovranisti? "Il Pd rischia di fare un risultato pessimo – dice Pizzarotti – Forse dopo, si potrà aprire uno spiraglio per ridiscutere su come unire i progressisti e i liberali. Non vedo poi tutta questa frammentazione.
Difficilmente de Magistris farà una sua lista. Noi abbiamo aperto un dialogo con Volt. Credo che nell’emisfero progressista alla fine le liste saranno due: quella di Calenda con il Pd e il nostro progetto. E poi non basta lo slogan 'uniamoci contro l’avversario'. Servono progetti comuni. Sabato 23 al Teatro Quirino a Roma in un incontro con i Verdi parleremo di proposte". Si candiderà alle Europee? "Non parliamo di nomi, ma di progetti e idee".