Affluenza finale al 53,12% contro il 61,55% delle precedenti elezioni. Nel centrodestra la Lega è al 27%. Bene il centrosinistra che alle politiche del 5 marzo ebbe il 19/20%. Ma il Pd è fermo. Il movimento di Di Maio più che dimezzato

Il centrodestra ha vinto le elezioni regionali in Abruzzo. Il nuovo governatore sarà Marco Marsilio (oggi senatore di Fratelli d'Italia). Con tutte le 1633 sezioni scrutinate, Marsilio ottiene il 48,03%. Nel centrodestra, la Lega la fa da padrona: si attesta al 27,54% raddoppiando il suo 13,8% di undici mesi fa.

LO SPOGLIO IN TEMPO REALE

Il centrosinistra che ha puntato sull'ex magistrato Giovanni Legnini, supera il 31% (il 5 marzo arrivò a stento al 20 compresa Leu) ma il Pd si colloca intorno all'11% (un punto in meno del 13,8% ottenuto alle politiche).

Crolla invece il M5S. La candidata Sara Marcozzi prende circa il 20%. Un vero disastro rispetto al 39% e al 41% ottenuti nei due collegi proporzionali d'Abruzzo il 5 marzo: meno della metà. Un risultato che non potrà non avere effetti sul governo: Salvini governando cresce; Di Maio governando precipita. Qualcosa potrebbe accadere.

L'affluenza finale, alle 23 di domenica, è stata del 53,12% sui 1.633 seggi dei 305 comuni coinvolti. Alle precedenti regionali del 2015, andò a votare il 61,55%.

Marco Marsilio – Il nuovo governatore è ovviamente contento e emozionato: "Abbiamo fatto una coalizione straordinaria e abbiamo costruito una squadra per dare un futuro agli abruzzesi. La ricostruzione delle zone terremotate sarà la nostra priorità assoluta. È rimasta ferma in questi ultimi tempi, è una vergogna che dobbiamo cancellare assolutamente. Il centrodestra ha già dimostrato con la ricostruzione del 2009 e torneremo a replicare quel modello".

Giovanni Legnini – Buono il successo di coalizione per il centrosinistra: "Ci davano per terzi è siamo ampiamente secondi. Penso che il centrosinistra in Italia debba riaprire un canale di partecipazione, debba tendere verso un modello coalizionale aperto e largo come abbiamo fatto qui conseguendo un risultato molto superiore a 11 mesi fa, non sufficiente per vincere ma ciò era abbastanza prevedibile". Insomma, per Legnini, l'esperienza abruzzese indica al centrosinistra e al Pd una strada e un metodo per cercare di uscire dalla crisi.

Sara Marcozzi – "Credo che il M5S non abbia nulla da rimproverarsi, ha confermato il risultato di 5 anni fa. La sconfitta è del Pd e di FI che hanno consegnato i loro voti alla Lega", è l'analisi di Marcozzi. "Sono loro che dovrebbero farsi un esame di coscienza", aggiunge.

Salvini, Berlusconi e Meloni – "Grazie Abruzzo! Grazie Italia. Più forti degli attacchi, delle bugie e delle polemiche: da domani al lavoro!", esulta il ministro Matteo Salvini. 

Fa gli auguri a Marco Marsilio e a tutti i militanti e gli eletti abruzzesi di Forza Italia Silvio Berlusconi. "Il loro – dichiara – è un grande successo che apre una pagina nuova per l'Abruzzo ed è un momento importante per il futuro del centrodestra e della politica italiana. Lo avevo percepito, in queste settimane, stando fra la gente abruzzese. Ovunque ho trovato entusiasmo, affetto, voglia di cambiamento nella serietà e nella concretezza. Questo risultato mi stava particolarmente a cuore anche per il profondo legame affettivo che ho verso questa regione dall'epoca del terremoto del 2009. L'Abruzzo lo ha confermato ancora una volta, il centrodestra è la maggioranza naturale fra gli elettori".

"Vittoria! Marco Marsilio presidente della Regione Abruzzo! Una giornata storica per Fratelli d'Italia. Grazie a tutti gli abruzzesi che hanno scelto di avere una guida forte e capace. Ora inizia la sfida più importante: far tornare grande l'Abruzzo!", è infine il messaggio di Giorgia Meloni. 

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