Toni più concilianti tra i due vicepremier. Il ministro degli Interni: "Spiegatemi, dati alla mano, perché non converrebbe finire l'opera e togliere tir dalle strade". Entrambi rifiutano l'idea di uno scambio politico tra caso Diciotti e Alta Velocità
Dopo gli scontri dei giorni scorsi su Tav e immunità parlamentare per Salvini sul caso Diciotti, i due alleati di governo cercano oggi di smussare gli angoli, di trovare strade per intese o, quantomeno, di mettere da parte i temi di scontro. Con un "mantra" (ripetuto da Di Maio) che suona, più o meno così: "Comunque il governo non cade. Perché altrimenti tornano gli altri".
Salvini sulla Tav – Matteo Salvini (che ieri, sulla Tav, era stato invitato da Di Battista a "non rompere" ed era parso molto "zen") torna oggi sull'argomento con fare sempre molto costruttivo ma mettendo i puntini sulle "i":"Voglio risolvere i problemi e finire le opere lasciate a metà. Se costa di più fermare un'opera e tornare indietro, che finirla e andare avanti togliendo tir dalle strade, inquinamento dall'aria e aiutando imprenditori e pendolari non capisco perché bisogna fermarsi. Di Maio dice che finché è al governo non si farà? Mi spieghi perché. Non ci sono tifosi del sì e del no. Mi spieghi perché, numeri alla mano, è sconveniente usare treni veloci che ci collegano al resto del mondo risparmiando inquinamento e risparmiando quattrini". Così il vice premier Matteo Salvini poco fa al giornale radio Rai su Radio 1.
Salvini sull'immunità – Poi, sempre a Radio 1, Salvini affronta la questione dell'immunità parlamentare: "Lascio che ciascuno dei senatori legga i documenti e decida se io ho bloccato gli sbarchi, cosa che continuerò a fare, per la sicurezza degli italiani o per altri ragionamenti. Uno scambio Tav contro Diciotti? No, questa è la vecchia politica. Io faccio il ministro, continuerò a farlo con orgoglio. Ognuno pensi a cosa vuole votare in Senato. Io mi alzo e lavoro tranquillo".
Di Maio sulla Tav – Luigi Di Maio, ha parlato di Tav e Diciotti a Pomigliano D'Arco. "Non è in discussione il Governo, sono in discussione alcune cose su cui non siamo mai stati d'accordo. Per me questo Governo deve andare avanti, ma sulle cose su cui siamo d'accordo. Tra queste non c'è la Tav in Val di Susa ma ci sono tante opere da fare, l'Asti-Cuneo, l'alta velocità Roma-Pescara,la Tav Catania -Palermo, Roma-Matera. In questo momento è intelligente andare avanti. C'è tanto da fare, lavoriamo sulle cose su cui siamo d'accordo e mettiamo un attimo da parte le cose su cui non siamo d'accordo". E poi: "Credo sempre che poi alla fine si riesca ad andare avanti su questo Governo perché siamo persone ragionevoli e perché sappiamo che se fallisce questo Governo tornano quelli di prima, quelli della Fornero e del Jobs act".
Di Maio sull'immunità – "Noi non siamo mai stati d'accordo con l'immunità, però questa non è un'immunità secondo quello che abbiamo applicato in questi anni ad altri parlamentari ed è per questo che la decisione arriverà dopo che all'interno della Giunta si sarà fatto la discussione. Noi come ministri, io e Toninelli, e il presidente Conte depositeremo una memoria in Giunta per spiegare che quelle decisioni sono state prese insieme e non solo dal ministro dell'Interno". Lo ha detto il vicepremier M5S Luigi Di Maio, parlando a Pomigliano D'Arco. Anche il ministro del Lavoro chiarisce il tema di un'eventuale commistione tra Tav e Diciotti: "Si è mischiata la Tav con l'autorizzazione a procedere in Giunta, queste sono ricostruzioni che non mi appartengono.Io non ragiono così, con gli scambi politici".
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