Parteciperanno alla distribuzione dei migranti Francia, Germania, Portogallo, Romania, Lussemburgo e Malta

La Sea Watch3 ha avuto indicazione di dirigersi verso il porto di Catania. La scelta è determinata dalla presenza di centri ministeriali per l'accoglienza di minori. I maggiorenni, invece, saranno immediatamente trasferiti all'hotspot di Messina. "L'Ue ha ceduto e i migranti della SeaWatch saranno distribuiti in sette diversi Paesi tra cui Francia, Lussemburgo e Germania. Ingranata la marcia giusta verso equa ripartizione di responsabilità. L'Italia torna ad alzare la testa in Europa", scrive su Twitter del ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli.

La nave della Ong, ormai da 11 giorni in rada al largo di Siracusa, ha un porto dove poter sbarcare i 47 migranti che si trovano a bordo grazie all'ok da parte di sette Paesi dell'Unione europea all'accoglienza: Lussemburgo, FranciaGermania, Portogallo, Romania e Malta, oltre all'Italia.

Il vertice – Sul caso si è tenuto un vertice notturno tra Conte, Di Maio e Salvini. Quello di palazzo Chigi è stato un 'incontro positivo e rivolto al futuro' in cui sono stati affrontati 'i temi di attualità politica, soprattutto crescita economica e controllo dell'immigrazione', hanno fatto sapere fonti della Lega che rimarcano come sulla vicenda Sea Watch3, venga "apprezzata la linea del presidente Conte e dell'intero governo" perché "finalmente l'Europa è stata costretta ad intervenire". Sul tavolo non c'era il caso Diciotti: se ne discuterà nei prossimi giorni con i "necessari approfondimenti".

Prosegue la staffetta del Pd – Nel frattempo continua la staffetta democratica. "Oggi a Siracusa i parlamentari Pd Mauro Del Barba, Susanna Cenni, Romina Mura, Marianna Madia, Eugenio Comincini e Roberto Rampi. #fatelisbarcare #SeaWatch", ha annunciato su Twitter il senatore dem e segretario del Pd Sicilia Davide Faraone. Alla staffetta, che ha avuto inizio lunedì con Maurizio Martina, Matteo Orfini e lo stesso Faraone, hanno già partecipato 18 parlamentari del Pd.

Proprio Martina è tornato sull'esperienza avuta sulla nave: "Dovevamo aiutare a rompere un muro di indifferenza e un racconto falsato su quello che sta accadendo su quella nave. Ci sono 47 persone da giorni in balia degli eventi senza punti di riferimento. Sono scappati da drammi indicibili, siamo stati sulla nave per quasi 3 ore per capire dall'equipaggio e dalla loro voce come stanno ragazzi che scappando cercano un solo di minimo di riferimento per ripartire", ha detto il candidato alla segreteria Pd ospite a RTL. "Mi porto a casa – ha aggiunto Martina – la forza di queste persone che nonostante quello che hanno attraversato e vissuto hanno un carico di speranza enorme e di preoccupazione di vedersi comunque respinti dopo aver rischiato in tutto e per tutto la vita".

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