Roma, 28 gen. (LaPresse) – Il Quirinale, visti gli oltre 80 emendamenti al Dl Semplificazioni approvati nelle commissioni al Senato, ha fatto intendere a livello informale che non firmerà il testo, perché allo stato è divenuto un 'decreto omnibus'. Il testo all'esame dell'Aula di Palazzo Madama potrebbe quindi essere significativamente ridimensionato rispetto alla versione attuale. Per far passare il Dl Semplificazioni, rimarrebbero solo una serie di misure prioritarie, sulle quali Lega e M5S si stanno confrontando, per decidere cosa tenere e cosa no. Le altre norme, 'rimaste fuori', potrebbero finire in un disegno di legge di iniziativa parlamentare.