Il ministro dei Trasporti alla commemorazione della tragedia, in cui morirono tre persone e oltre 40 rimasero ferite
"Sono appena salito a bordo del treno delle 5:32 che da Cremona porta a Milano. Lo stesso treno che un anno fa deragliò a Pioltello provocando tre morti e decine di feriti. Chiedo scusa a nome dello Stato. Si doveva fare manutenzione, si doveva controllare meglio". Queste le parole del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, presente questa mattina alla commemorazione del primo anniversario della tragedia ferroviaria di Pioltello, in cui un treno carico di pendolari deragliò alle porte di Milano causando la morte di tre donne e il ferimento di 46 persone. "Già fare il pendolare è una fatica, ma morire su dei binari perché lo Stato e le istituzioni non hanno fatto a sufficienza il loro mestiere è inaccettabile", ha rimarcato il ministro.
"La più grande opera in questo Paese è evitare che ci siano altri morti di Stato per incidenti conseguenti alla cattiva manutenzione, mi avrebbe fatto molto piacere vedere Matteo Salvini qui con me a ricordare tre morti di Stato", ha sottolineato infine Toninelli, lanciando una frecciata al leghista.
Da Mattarella a Sala, l'omaggio alle vittime – "Ricorre il primo anniversario del grave incidente ferroviario, che ha spezzato la vita di tre donne e provocato ferite, sofferenze, dolore in numerosi passeggeri del treno deragliato poco dopo aver superato la stazione di Pioltello-Limito, in Lombardia. In questo giorno di ricordo, desidero anzitutto esprimere vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e a tutti coloro che hanno patito per le conseguenze di un disastro ingiustificabile", ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "La sicurezza della rete di trasporti e l'efficienza del servizio costituiscono parte della qualità della vita, e della libertà stessa, della nostra comunità nazionale. Le garanzie sono affidate alle istituzioni pubbliche, agli organi di controllo e agli operatori, e non possono essere compresse o sacrificate in nome di altre priorità", ha proseguito.
"La tragedia del treno regionale, affollato di pendolari, che la mattina del 25 gennaio di un anno fa uscì dai binari, causando lutti e angosce, oltre che disagi nella vita di molti, rappresenta un monito – ha sottolineato il Capo dello Stato – Vanno assicurati standard di controllo e di manutenzione atti a scongiurare rischi ai cittadini che utilizzano servizi pubblici. Nel rinnovare i sentimenti di gratitudine verso i soccorritori e il personale sanitario, che affrontarono l'emergenza con dedizione e professionalità, rivolgo un saluto cordiale a tutta la comunità locale, che ha saputo unirsi nel sostegno e nella solidarietà e che ora, insieme ai familiari delle vittime e dei feriti, attende l'accertamento delle responsabilità nelle sedi giudiziarie".
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha espresso un pensiero su Facebook per ricordare le vittime della tragedia: "E' passato un anno dal disastro ferroviario di Pioltello. Oggi ricordiamo tutte le vittime del tragico incidente e siamo vicini ai loro famigliari. Dobbiamo lavorare tutti insieme, tutti i giorni, per evitare catastrofi come questa".
Un messaggio è arrivato anche da Rfi: "Le donne e gli uomini di Rete Ferroviaria Italiana rinnovano la propria vicinanza e il più sentito cordoglio ai familiari delle vittime e a quanti sono stati coinvolti nel tragico evento la mattina del 25 gennaio 2018. Rfi conferma l'impegno per garantire, attraverso il proprio lavoro, i più elevati standard di sicurezza dell'infrastruttura ferroviaria e migliorare costantemente l'esperienza di viaggio delle persone che usano quotidianamente il treno per i propri spostamenti", si legge in una nota.