La proposta di modifica inserita nel dl Semplificazioni scatena la reazione del Carroccio
Si apre un nuovo terreno di scontro nella maggioranza. Il tema questa volta è un emendamento sulle trivelle, voluto dal M5S e inserito mercoledì nel dl Semplificazioni, che prevede lo stop ai permessi già rilasciati in attesa dell'approvazione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee. Ad esprimere forte contrarietà è Vannia Gava, deputata della Lega e sottosegretario all'Ambiente: "Non posso approvare una impostazione tutta volta a dire 'no' come quella che sta alla base dell'emendamento dei 5 Stelle sul tema delle trivelle. È sbagliato bloccare le autorizzazioni per le trivelle: non possiamo consentire che la paura blocchi lo sviluppo. Questo paese ha bisogno di una vera politica energetica che non può dipendere dall'acquisto dall'estero perché questo oltre a portare costi sulle bollette dei cittadini, ci rende anche estremamente deboli".
"Questi insediamenti devono sottostare a precise valutazioni di impatto ambientale che li rendono compatibili con l'eco sistema. Senza contare che questo comparto imprenditoriale è una eccellenza che genera posti di lavoro – prosegue l'esponente del Carroccio -. Noi non vogliamo cercare motivi per bloccare le aziende e lo sviluppo, ma vogliamo cercare una strada assieme per fare le cose, facendole bene. Le sfide del futuro non aspettano, il nostro paese deve andare avanti e non indietro".
Una presa di posizione che contrasta in pieno con la visione dei pentastellati. "Con l'emendamento inserito all'interno del decreto semplificazioni, sospendiamo tutti i procedimenti in corso nei nostri mari. L'ennesima dimostrazione che, a dispetto delle polemiche e delle vergognose bugie di questi giorni, il MoVimento 5 Stelle mantiene le promesse. Siamo da sempre contro le trivelle e gli air gun e stiamo lavorando duro per modificare una situazione minata da anni e anni di politiche disastrose", si legge in una nota dei portavoce del Movimento 5 Stelle in commissione Attività produttive alla Camera dei deputati. "L'emendamento prevede l'introduzione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, che consentirà di individuare le aree idonee e quelle non idonee alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale – proseguono -. Come governo continueremo a tutelare ambiente e cittadini e ad accompagnare il Paese nel processo di transizione del sistema energetico alla decarbonizzazione", concludono i parlamentari pentastellati.
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