Roma, 14 dic. (LaPresse) – "Oggi ci troviamo in una situazione paradossale e senza precedenti. A pochi giorni dalla data ultima per l'approvazione della Legge di Bilancio senza finire in esercizio provvisorio, dopo mesi in cui sono state annunciate – e confermate a parole – riforme estremamente ambiziose del nostro stato sociale, noi non sappiamo ancora nulla su cosa accadrà alle pensioni degli italiani e cosa ne sarà del reddito di cittadinanza nel 2019". Lo dice il presidente dell'Inps, Tito Beori. "Ci auguriamo che si giunga finalmente a delle decisioni e che queste siano improntate alla massima trasparenza dato che avremo poco tempo per spiegare il tutto ai potenziali beneficiari", aggiunge. "Parlare di requisiti pensionistici con 38 anni di contributi e 62 di età e poi imporre finestre semestrali significa in realtà avere una "quota 101" perché ci saranno 6 mesi in più di età e sei mesi in più di contributi. Finestre di nove mesi implicano di fatto arrivare quasi a quota 102", conclude Boeri.