Roma, 26 nov. (LaPresse) – Di modificare il 2,4% di rapporto deficit/Pil non si è parlato nella riunione di questa sera, a Palazzo Chigi, tra il premier, Giuseppe Conte, i vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, i sottosegretari al Mef, Laura Castelli e Massimo Garavaglia, e il ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro. È quanto si apprende da autorevoli fonti di governo. L'impianto della manovra non cambia, ma sono in atto valutazioni sull'impatto delle misure principali della legge di Bilancio, come reddito e pensioni di cittadinanza e quota 100. Entro 24-48 ore potrebbero arrivare i primi risultati dal Mef, per stabilire se anche solo una dilazione nell'entrata in vigore dei provvedimenti possa apportare qualche beneficio alle casse pubbliche.

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