Botta e risposta tra il virologo e il giovane candidato alla segreteria
E alla fine Burioni finì per 'blastare' anche il Pd. Il medico milanese, diventato famoso per aver trasformato la sua pagina Facebook in una sorta di piccola Treccani scientifica, risponde a Dario Corallo che nel corso dell'assemblea Dem ha 'attaccato' il virologo.
Partiamo dall'inizio. Il giovane candidato alla segreteria, facendo un elenco dei motivi della sconfitta del partito, paragona il Pd a "un Burioni qualsiasi" che "si diverte a bulleggiare chi invece con le proprie parole ha espresso semplicemente un dubbio".
Apriti cielo. La risposta del dottore non si fa attendere. "I giovani dem mi definiscono artificio retorico – tuona – dimostrando in questo una creatività superiore a quella degli antivax che si sono limitati a dirmi criminale, satanista, rettiliano e piddino".
Ma la battaglia dialettica è solo all'inizio. A sua volta Corallo, sentendosi pungolato, replica cercando di rispiegare il concetto: "In questi anni il Pd ha insultato accusando di analfabetismo funzionale tutti coloro che erano contro il Pd, un po' come Burioni ha fatto con i no-vax. Non sono sicuro che insultare sia il modo migliore per fare divulgazione, quanto più credo sia importante cercare di capire cosa veramente l'altro intende con le proprie parole".
Non certo placato, il medico, continua a dire al sua su Facebook e quasi con animo sollevato chiude: "Doveva succedere, ed è successo. Alla fine gli attacchi contro di me arrivano anche dal Partito democratico (al quale secondo la vulgata dovrei essere contiguo). Questo mi conferma che ho fatto la scelta giusta a non candidarmi, perché una posizione indipendente mi consente di essere libero da tutti i partiti e di potere servire solo la verità dei libri che ho studiato".
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