Roma, 12 nov. (LaPresse) – "Le accuse rivolte ai giornalisti da diversi esponenti del Movimento Cinque Stelle sono indegne e non possono essere accettate in una moderna democrazia. Tali accuse acquistano una particolare gravità perché provenienti da soggetti che rivestono cariche governative. Voglio esprimere la mia solidarietà a tutti i colleghi che ogni giorno, anche rischiando la vita, lavorano a tutela del diritto dei cittadini di essere informati, svolgendo una funzione di interesse generale". Così in una nota Alberto Barachini, Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. "In qualità di Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi – precisa -, mi riservo di verificare se le parole del vicepremier Di Maio possano configurarsi come una pressione indebita o, peggio, una censura preventiva, nei confronti delle migliaia di giornalisti che ogni giorno lavorano nel servizio pubblico radiotelevisivo, con la conseguenza di mettere a rischio l'indipendenza del servizio stesso. A questi colleghi posso garantire che la Commissione, che ho l'onore di presiedere, vigilerà in ogni sede sul rispetto delle libertà riconosciute dall'articolo 21 della Costituzione".
"A questo proposito e dopo le sue dichiarazioni pubbliche l'audizione davanti alla Commissione del Ministro della sviluppo economico Luigi Di Maio, più volte sollecitata, appare sempre più urgente", conclude il senatore di Fi in qualità di presidente della Vigilanza Rai.