Roma, 9 nov. (LaPresse) – Da parte della Commissione europea "quelle stime al 2,9% (di rapporto Deficit/Pil l'anno prossimo ndr) non sono giustificate, anche ammettendo il rallentamento" del quadro economico. Lo ha ribadito il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, rispondendo ai parlamentari in Commissione Bilancio alla Camera.
"E voglio chiarire che non c'entra niente il commissario Moscovici, perché anche a Bruxelles le stime vengono fatte da organismi tecnici, che devono essere indipendenti dai politici, ed è giusto che sia così", ha sottoolineato Tria, chiedendo di "non alzare i toni".
"Se polemica c'è, è prettamente tecnica, tant'è che ho sottolineato che le stime della Commissione non vanno a intaccare il dialogo che stiamo facendo", ha aggiunto il ministro, sottolineando che le strutture tecniche del Mef hanno "pari dignità" di quelle di palazzo Berlaymont a Bruxelles.