Affluenza al 73,9% in Alto Adige (scrutinio immediato) e al 64,05% in Trentino dove si scrutina lunedì mattina. Il partito di Salvini all'11,1 ed è la terza forza politica
Vola la Lega, cala l'Svp (che resta, comunque, il primo partito), sorprende Team Kollensperger (fuoriuscito dal M5S), male il Pd, quasi sparisce Forza Italia. Sono i risultati del voto per la Provincia autonoma di Bolzano in Alto Adige. Si è votato anche per la Provincia di Trento: alle 8 è iniziato lo spoglio e su 523 sezioni rilevate su 529 le prime danno il candidato del centrodestra Maurizio Fugatti (Lega) al comando con il 46,63%, con un boom della Lega. Segue il Pd al 25,44%.
L'affluenza è stata al 73,9% in Alto Adige e al 64,05% per la Provincia Autonoma di Trento (62,82% per le provinciali del 2013).
Trento – Con 522 seggi scrutinati su 529, Fugatti è largamente in testa (46,63%) e ha così conquistato il seggio di presidente della Provincia e a raggiungere anche il premio di maggioranza che scatta sopra il 40 per cento. Con la Lega, nel centrodestra, ci sono anche Forza Italia, Fratelli d'Italia, Udc e forze locali Il Pd (Giorgio Todini) con i suoi alleati Futura 2018 e Unione per il Trentino è al 25,44%. Il Patt (Partito autonomista tirolese) del presidente uscente Ugo Rossi è al 12,43%.. Filippo Degasperi (M5S) segue col 7,11%. Altri sette candidati si dividono un po' meno del 10 per cento con la sinistra al 2,67%, Autonomia dinamica al 1,98%.e Tre al 1,52%,
L'affluenza (i seggi si sono chiusi alle 22), si diceva, è stata del 64,02 e gli scrutini sono iniziati lunedì mattina.
Bolzano – A Bolzano, con il 100 per cento dei seggi (con l'89% dei voti scrutinati) ha vinto l'Svp con il 41,9% (in calo rispetto al 2013 quando ebbe il 45,7%). Segue Team Kollensperger con il 15,2%. La Lega è terza con il 11,1% in una zona dove non era mai stata molto amata e dove, nel 2013 aveva preso il 2,5% con Forza Italia. Verdi al 6,8% (8,7% nel 2013), Freiheitlichen, partito autonomista di destra 6,2% (aveva il 17,9% e i suoi voti passano alla Lega), Suedtiroler Freiheit 6,0% (7,2%), Pd 3,8% (6,7), M5S 2,4% (2,5%), Alto Adige nel Cuore 1,7% (2,1%), , Buergerunion 1,3% (2,1%), Noi per l'Alto Adige 1,2%, Forza Italia 1,0%, Casapound 0,9%, Sinistra unita 0,6%.
Il quadro che si delinea nella Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige, è in linea con le aspettative tranne che per l'exploit dell'ex grillino, Paul Koellensperger: il 48enne di Bolzano ha conquistato il centro portando il suo Team Koellensperger a essere la seconda forza in consiglio provinciale con il 15,2% dei consensi. Ottimo il risultato della Lega che a Bolzano è il primo partito ma, poi, è stata parzialmente ridimensionata nelle vallate altoatesine.
Il voto, in Alto Adige segue un sistema proporzionale, gli elettori non scelgono il governatore e i partiti fanno delle "dichiarazioni di governo" in cui danno indicazioni su eventuali future alleanze. Il presidente viene poi eletto in Consiglio.
"Dati incredibili dalla Provincia autonoma di Bolzano. Nel 2013 la Lega, insieme a Forza Italia, prendeva il 2,5%. Oggi a un terzo dello spoglio siamo (da soli!) sopra il 17%. I voti veri, i cittadini veri, gli Italiani, non ascoltano professoroni, giornaloni, criticoni e burocrati europei, ma chiedono alla Lega di andare avanti con ancora più forza. Per me sarà un onore proseguire, con coraggio e determinazione, sulla strada del cambiamento", ha esultato a tarda notte il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini.