Salvini da Roma: “Lì c’è l’Eur, laggiù Latina, ma non posso dirlo che sennò sembro mussoliniano”

"Posso inquadrare l'Altare della Patria senza essere accusato di nostalgie mussoliniane? Là c'è l'Eur, non lontano da Roma poi c'è Latina, le bonifiche di terre che una volta erano paludi e ora ci sono le città, però visto che le ha fatte Mussolini devo fare finta che non esista tutto ciò". Matteo Salvini parla in diretta Facebook dal tetto del Viminale e mostra l'eredità del Ventennio. Camicia sbottonata, capelli spettinati e nessun timore della pioggia che lo bagna, Salvini aveva esordito annunciando un "riassunto di quello che abbiamo fatto e quello che faremo senza rispondere alle polemiche". Il ministro leghista spiega di aver così tanto lavoro da fare che "di tempo da perdere per rispondere a Tizio e Caio, no: zero". Nei 25 minuti di diretta però attacca un po' tutti, da Gad Lerner a Saviano fino a Tito Boeri. Poi scruta l'orizzonte e si tuffa indietro di 75 anni, quando l'Italia era una dittatura e al potere c'era Mussolini.