La presentazione in consiglio dei Ministri del titolare della Giustizia Bonafede: "Si apre una prospettiva di onestà"
Via libera dal Consiglio dei ministri al disegno di legge Anticorruzione, già ribattezzato dal vicepremier Luigi Di Maio Spazza Corrotti. "Il consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge particolarmente significativo e qualificante dell'iniziativa di governo. Riteniamo che si inquadri tra le riforme strutturali che servono al Paese", ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al Consiglio dei ministri non ha partecipato il vicepremier Salvini di cui sono noti diversi dubbi sul provvedimento che, comunque, è una bandiera del M5S.
Il decreto anticorruzione "è volto a garantire maggiore trasparenza anche riguardo ai finanziamenti ai partiti politici, movimenti politici e alle fondazioni a essi collegati".
"Dopo tanti anni di battaglia in nome della legalità e dell'onesta, portare in Cdm un ddl che porta una rivoluzione nella lotta alla corruzione è un motivo di orgoglio, di sincera emozione". Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede spiegando che con la norma "si apre una prospettiva di onestà". Fra i provvedimenti compresi nel ddl "ci sarà il Daspo a vita (interdizione perpetua dai pubblici uffici; ndr) per chi viene condannato per corruzione a pene superiori ai due anni; Daspo da 5 a sette anni per condanne minori, ossia fino a due anni".