Ilva, Di Maio: “Sarà la legge a dirmi se annullare la gara”. Calenda: “Sei come Raggi”

Il ministro: "Proposte di Arcelor Mittal sono insoddisfacenti"

Su Ilva il responso finale arriverà da un riesame tecnico delle scelte fatte dal precedente governo, con la possibilità di annullare la gara vinta da Arcelor Mittal. Se emergeranno elementi di reato, potrebbero scattare indagini penali. E' questa la posizione dell'attuale esecutivo che, parallelamente, chiede alla società acquirente di migliorare le condizioni a livello ambientale ed occupazionale. Finora, però, non c'è soddisfazione su nessuno dei due fronti da parte del vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio non è soddisfatto.

Lo stesso Di Maio ha ospitato un incontro con oltre sessanta soggetti interessati, che hanno ascoltato le proposte migliorative prospettate da Arcelor Mittal. Queste, contenute in un documento di una quarantina di pagine poi pubblicato sul sito del ministero, si concentrano soprattutto sulla materia ambientale, e non dicono molto sul lato occupazionale.

I sindacati, quindi, temono che la società confermerà gli esuberi, come aveva già fatto prima dell'arrivo del governo targato M5S-Lega. Martedì dovrebbe tenersi un incontro tra azienda e rappresentanti dei lavoratori. E si spera che si discuterà di sostanza, perché l'incontro con i 62 partecipanti è stato definito "un happening pre-feriale" dal segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli.