Continua l'offensiva del ministro dell'Interno Matteo Salvini sui migranti. La strategia del vicepremier passa per un aiuto diretto alla Libia, che sarà poi sbandierato davanti ai colleghi europei per convincerli a contribuire anche loro. Salvini, che tramite decreto ha fatto avere alla Marina libica 12 mezzi italiani, e sta ora lavorando al trasferimento di altri 17, ha accolto al Viminale il numero due del Consiglio presidenziale della Libia, Ahmed Maitig.
"L'asse tra Italia e Libia deve tornare ad essere strategico ed irrinunciabile per entrambi i Paesi – ha spiegato al termine del colloquio bilaterale, davanti ai giornalisti -. Abbiamo fatto passi avanti rispetto a una decina di giorni fa", quando era stato Salvini ad andare in Libia. Durante la conferenza stampa si è parlato anche della nuova circolare messa a punto dal Viminale, che rivede i parametri per concedere i permessi di 'protezione umanitaria'.
Il ministro ha respinto con forza le critiche piovutegli addosso mentre la circolare arrivava nelle redazioni dei giornali. "Donne incinte, bambini e rifugiati restano in Italia – ha sottolineato Salvini -. Si vergognino i disinformati che dicono e scrivono il contrario. Me lo aspetto da una rivista come Rolling Stone, ma non da altri. Faccio presente da papà che non ce l'ho con bambini e donne incinte".