Riguarda circa 7 milioni di elettori. Voto significativo dopo il 4 marzo. Alle urne anche due municipi romani

Urne chiuse nei 761 Comuni (su un totale italiano di 7.964) in cui oggi si è votato per il rinnovo dei consigli comunali. L'affluenza definitiva è al 61,19% (622 comuni sui 623 delle regioni ordinarie più Sardegna.  La Sicilia viene conteggiata a parte). Il dato è il calo rispetto al circa 66% delle precedenti elezioni comunali. Venti sono i comuni capoluogo: Ancona, Avellino, Barletta, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Massa, Messina, Pisa, Ragusa, Siracusa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Trapani, Treviso, Vicenza, Viterbo. Dei 761 comuni interessati, 586 sono di regioni a statuto ordinario, 137 in Sicilia e 38 in Sardegna. Il secondo turno è previsto il 24 giugno.

Con circa 7 milioni di elettori chiamati al voto (compresi i circa 290mila dei due municipi di Roma Capitale, il III e l'VIII da rinnovare), queste Comunali sono un test importante, seppur parziale e locale, per misurare il peso delle forze politiche dopo l'intesa di governo M5S-Lega. Queste due forze corrono separate, con la Lega ancora alleata di Forza Italia, mentre il Movimento – forte sul piano nazionale – si è spesso rivelato debole nelle sfide a livello comunali, e qualche volta nemmeno ha presentato suoi candidati.

Ecco alcune delle principali sfide.

IVREA. Nella 'patria' di Davide Casaleggio e del Movimento 5 Stelle, l'ex Dc Maurizio Perinetti, ora al Pd), legato all'amministrazione uscente, sembra avere buone chance contro Stefano Sertoli, manager per grandi gruppi editoriali che ha il sostegno di Forza Italia e Lega. I pentastellati schierano Massimo Fresc.

BRESCIA. Qui il centrodestra punta su Paola Vilardi, avvocatessa esponente di Forza Italia. Il centrosinistra, invece, cercherà la riconferma del sindaco uscente Emilio Del Bono, sostenuto anche da LeU. Il candidato M5S è Guido Ghidini. La vera partita si giocherà al ballottaggio, quando si potrebbe realizzare una convergenza giallo-verde.

SONDRIO. Anche qui il primo cittadino uscente è di centrosinistra, Alcide Molteni (in carica con interruzioni dal 1994), che passa il testimone a Nicola Giugni. La sfida, difficile è con Marco Scaramellini del centrodestra.

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