Nato a Montebelluna (in provincia di Treviso) il 13 gennaio 1981, il nuovo ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro è questore della Camera e una delle quote gialle del nuovo governo penta-leghista. Fedelissimo di Luigi Di Maio, il Movimento 5 stelle l'aveva già indicato, all'indomani del voto, come ministro per i Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta di un eventuale governo pentastellato. Fraccaro è autore della norma che denuncia gli affitti d'oro degli organi costituzionali e dopo la prima riunione dei questori di Camera e Senato di questa legislatura dichiara guerra ai vitalizi: "Il M5S li abolirà nel giro di due settimane con una delibera", promette su Facebook, definendoli un "istituto anacronistico e inaccettabile".
Laureato in diritto internazionale dell'Ambiente a Trento, entra in Parlamento con le Politiche del 2013. Il 10 ottobre dello stesso anno, all'inizio della sua attività parlamentare, durante la discussione in aula della legge sul finanziamento pubblico ai partiti, si rivolge ai deputati degli altri schieramenti chiamandoli "ladri" e provocando la sospensione della seduta. Il suo percorso con il Movimento inizia nel 2010, quando fonda il Meetup di Trento. Dal 2013 è stato membro della I commissione (Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni), dell'ufficio di presidenza, del comitato per gli Affari del Personale, della XIV commissione (Politiche dell'Unione Europea) e della commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.