Governo, ultimatum di Lega e M5s

Salvini e Di Maio stringono sui tempi della formazione dell'esecutivo giallo-verde. Il nodo da sciogliere resta quello di Paolo Savona all'Economia, voluto da Cinque Stelle e Lega ma non gradito al Colle. Sulla questione arriva l'aut aut del leader del Carroccio che presenta la lista dei suoi ministri al premier incaricato Conte e avverte: "Non tratto più: o si parte o si torna al voto". Gli fa eco Di Maio: "O si chiude la partita del governo entro 24 ore o non si chiude più", dichiara il leader pentastellato. Contro il Quirinale alzano la voce Lega, FdI e il penstatellato Di Battista che parlano di ingerenze inacettabili. Sul nome di Savona resta cauto il commissario europeo all'Economia Moscovici: "Non sta a me esprimere una preferenza, ciò che mi preoccupa è il debito italiano che deve essere contenuto"