Valle d’Aosta, Penso: “Da Manaudou alla politica con la Lega”

L'ex allenatore della nuotatrice francese si candida alle elezioni regionali valdostane

Metodologo dello sport di fama internazionale, con una vita passata a respirare il cloro delle piscine, Paolo Penso è pronto a lanciarsi in una nuova avventura. L'ex allenatore della nuotatrice francese Laure Manaudou, si candida con la Lega alle elezioni regionali valdostane. Veneto di nascita, Penso da anni ha come base La Thuile ed è un profondo conoscitore delle dinamiche di questo territorio.

Come è nata la sua candidatura alle elezioni regionali della Valle d'Aosta con la Lega?
"È nata tramite amicizie in comune con la capolista Nicoletta Spelgatti. Mi ha spiegato che volevano un referente per ogni area che fosse un professionista competente dell'argomento in questione ed avevano identificato in me una figura che poteva fare al caso loro. È un discorso che mi è piaciuto da subito perché abbiamo parlato di sostanza"

Perché la Lega?
"È la parte politica nella quale mi riconosco. Non avrei preso in considerazione eventuali proposte provenienti da altre aree. Il progetto è molto bello, poi nel corso degli incontri mi sono reso conto che la lista che presentiamo in Valle d'Aosta è composta da tanti seri professionisti"

Perché gli elettori valdostani dovrebbero scegliere la Lega?
"Tutti quelli che arrivano in Valle d'Aosta pensano di trovare la culla dell'autonomia e dell'organizzazione, ma non è così. I partiti cosiddetti autonomisti hanno tradito i loro ideali. Riguardo al modo in cui hanno governato basta leggere le ultime vicende di cronaca sui giornali. Oggi è solamente la Lega a portare veramente avanti queste istanze"

ìChe opinione ha della trattativa per la formazione di un governo in atto fra Lega ed M5S?
"Quello che sta facendo Salvini a livello nazionale è la cosa migliore. L'Italia ha bisogno di un governo stabile altrimenti sarebbe debole e facilmente attaccabile. Questo rappresenterebbe una catastrofe. La trattativa con il M5S andava fatta 'senza calare le braghe' e Salvini certamente non lo ha fatto portando i Cinque Selle a consigli più miti su svariati punti del loro programma"

Crede che Matteo Salvini sia la persona giusta alla quale affidare il futuro dell'Italia?
"Oggi è l'unico politico affidabile. Quello che dice fa. Dall'esterno avevo un'idea della Lega che grazie a questa avventura si è consolidata. È un partito diverso dal passato, porta avanti un modello che definirei confederativo. L'obiettivo è quello di sburocratizzare lo stato centralista personalizzando le esigenze dei vari territori e cercando di aiutare tutti senza privilegi"