"Confermo che fino all'ultimo minuto ci proverò, a costo di sembrare uno che pecca di ottimismo e di fiducia. Io sono pronto da domattina". Non si rassegna Matteo Salvini, che, ospite a 'Circo massimo' a Radio Capital, ribasce le sue convinzioni sulla formazione del prossimo governo. "La mia posizione di oggi è quella di due mesi fa: due mesi fa dicevo che avremmo lavorato per un governo che premiasse i vincitori. Ad oggi, ci sono ancora da parte di esponenti di centrodestra e M5S dei no incrociati", spiega il leader della Lega. "Se non è cambiato niente? È a giorni alterni. Ho parlato e dialogato con Forza Italia e M5S".
Per Salvini, in ogni caso, la coalizione di centrodestra rimane un punto fermo. "Noi e Forza Italia ci siamo presentati insieme, non cambio idea. Se c'è un accordo di tutti, e magari qualcuno accompagna con sostegno indiretto, ne parliamo. Ma non sarò io a frantumare le coalizioni". "Se tutti dovessero restare sulle proprie posizioni, l'unica via è dare la parola agli italiani".
Il leghista torna poi sul capitolo voto. "Decreto per votare a giugno come dice Di Maio? Io sono d'accordo sul fatto che dopo questi due mesi abbiamo scadenze fondamentali come Alitalia o Ilva. Ci vuole un governo, il voto estivo non sarà facile ma credo sia il caso di chiedere un sacrificio estivo e governare cinque anni".