Se il Movimento 5 stelle ha deposto l'ascia di guerra con il Partito democratico, la Lega continua a escludere con fermezza un accordo a sinistra. "A Berlusconi e Forza Italia lo dirò chiaro: si scordino di fare un governo con il Pd", ha spiegato il leader del Carroccio, Matteo Salvini, intervistato dal Corriere della Sera. Sull'esecutivo "se c'è un tentativo da fare è con i 5 Stelle", perché "se voglio riformare il mondo del lavoro e la scuola, se voglio espellere i clandestini" è impossibile farlo con "quelli che ci hanno portato a questo punto".
Ma all'interno di Forza Italia non sono tutti d'accordo. Il presidente Ue (e a suo tempo candidato premier di Fi) Antonio Tajani apre ai dem: "Parlando dei nostri punti qualificanti possiamo trovare degli accordi con le altre forze presenti in Parlamento, anche con il Pd. Certo ci vuole tempo, non è tanto un problema di formule o di alchimie. Non dobbiamo giocare a Risiko o al Piccolo chimico. Bisogna lavorare per un governo stabile".
"Andare uniti al secondo giro di consultazioni al Quirinale – aggiunge – serve per dimostrare compattezza di fronte ai tentativi dei 5 Stelle di portare avanti operazioni irrealizzabili". Per Tajani infatti, la mossa di Di Maio "è finita nel nulla, fallita. Salvini non avrebbe avuto alcun interesse a fare la spalla di Di Maio quando ha la possibilità di fare il premier sostenuto da tutto il centrodestra".
E proprio la strategia da portare al Colle è stata al centro del vertice tra Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni ad Arcore. Un meeting che non piace a Luigi Di Maio, . "Io capisco che Salvini abbia difficoltà ad allontanarsi da Berlusconi, a sganciarsi da Berlusconi. Ma da Arcore non può partire nessuna proposta di cambiamento per l'Italia, non è il governo di cambiamento che immaginiamo quello che chiede Salvini, cioè un governo ammucchiata con dentro Meloni, Salvini, Berlusconi e il Movimento 5 Stelle. Se stanno immaginando questo film, per noi questo film non esiste, il nostro obiettivo è mandare avanti le lancette, non indietro. Ovviamente se la Lega è interessata al cambiamento, io lo ho già detto, mi sono rivolto a loro, vengano al tavolo, discutiamo delle proposte degli italiani", ha detto il leader del M5 ad Aosta per la raccolta firme in vista delle prossime elezioni regionali prima di raggiungere Davide Casaleggio e Beppe Grillo per un vertice a Ivrea.