"Sono pronto a fare il premier e sono pronto a cercare una maggioranza su un programma e su una squadra". Matteo Salvini ribadisce il concetto già espresso in questi ultimi giorni a margine del Consiglio comunale di Milano. "Se sono rimasto sorpreso dall'affidabilità dei Cinque Stelle? No, li conoscevo poco. L'inizio è stato positivo. Penso che anche loro conoscessero poco me e la Lega. Più che i Cinque Stelle e la Lega, abbiamo dato dimostrazione all'Italia che il Parlamento può mettersi d'accordo in fretta, perdendo poco tempo", ha aggiunto il segretario della Lega. "Altro paio di maniche è il governo. Quando c'è di mezzo la riforma delle pensioni, quella del lavoro e una questione come l'immigrazione, lì bisogna avere le idee chiare". "Leggere pochi minuti fa che invece che riannodare i fili del dialogo, il governo italiano subisce la richiesta che arriva da altri ed espelle diplomatici russi, mi sembra una cosa poco utile a un futuro di dialogo e convivenza. Al governo non avrei fatto una scelta del genere", ha concluso Salvini.