Mattarella: “Sorti dell’Italia comuni, siamo tutti responsabili del futuro”

Al Quirinale la consegna degli attestati d'onore di 'Alfiere della Repubblica' a 29 giovani nati tra il 1999 e il 2007

"Avete dimostrato di essere protagonisti come cittadini, dimostrando di sentire la corresponsabilità per le sorti comuni del nostro Paese e facendo comprendere che occorre essere protagonisti e costruire il futuro, senza chiudersi nelle proprie dimensioni individuali, magari con egoismo". Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il suo intervento alla consegna degli attestati d'onore di 'Alfiere della Repubblica' a 29 ragazzi e ragazze nati tra il 1999 e il 2007. che si sono distinti nella partecipazione, nella promozione del bene comune, nella solidarietà, nel volontariato e per singoli atti di coraggio. 

"Io ho grande fiducia nel futuro dell'Italia e voi ne siete una delle ragioni di questa fiducia – ha continuato il capo dello Stato – Molte ragazze e molti ragazzi hanno ricevuto questo attestato per l'impegno nell'ambiente, che rappresenta una delle sfide più grandi della nostra epoca, avete promosso iniziative per difendere l'ambiente per salvare centri piccoli, centri storici, per difendere aree naturali, impegnati per la tutela di beni. Complimenti ragazzi questa è una grande frontiera e l'avete affrontata con senso di responsabilità e con grande efficacia".

I giovani premiati, nati tra il 1999 e il 2007, rappresentano modelli positivi di cittadinanza e sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese e che il capo dello Stato ha salutato così: "Avete portato qui, in questi saloni così solenni una folata di allegria".

Nella lunga lista, su cui il capo dello Stato 'legge' il fututo del nostro Paese c'è Ciro Marmolo, uno dei tre fratelli rimasti sotto le macerie dopo il terremoto che ha colpito l'isola di Ischia. "Il suo coraggio e la sua prontezza di spirito sono diventati simbolo di riscatto dopo il terremoto che ha colpito il comune di Casamicciola" si legge nella motivazione che ha accompagnato l'onorificenza. "Nelle ore più tragiche seguite al sisma, è rimasto bloccato per molte ore, insieme al fratellino di 7 anni, nelle rovine della propria abitazione – ha aggiunto – Da sotto le macerie ha guidato i soccorritori, ha incessantemente incoraggiato il fratello e alla fine entrambi sono stati messi in salvo". Poi Aurora Sirigu, 17 anni compiuti il primo di marzo, e residente a Casaletto Lodigiano (Lodi). La giovane ragazza è "testimone di determinazione, altruismo e fiducia nel futuro" perché non ha esitato a salire sul tetto di un magazzino per convincere un suo compagno di classe a non compiere gesti estremi. "Il generoso racconto della sua difficilissima infanzia – spiega il motivo dell'onorificenza – le ha permesso di entrare in empatia con il ragazzo infondendogli speranza". Un vero atto di coraggio e d'amore è rappresentato da Arianna Macchi, di Milano che insieme ai suoi fratelli Lorenzo e Leonardo ha condotto la sua famiglia in salvo, dopo un naufragio in barca a vela, guidando la Guardia Costiera nei soccorsi. "Il comandante della Capitaneria ne ha sottolineato la lucidità e la maturità fuori dal comune – spiega l'attestato – quando si è messa alla radio ed è riuscita ad aggiornare costantemente la posizione dell'imbarcazione, finita ormai fuori controllo".

Tra i 29 giovani alfieri c'è anche Francesco Barberini, di soli 11 anni di Acquapendente (Viterbo), che nonostante la giovanissima età è già un valente ornitologo, capace di riconoscere numerose specie italiane, europee e di altri continenti. "A questa sua passione unisce grandi capacità nel trasmettere ai coetanei conoscenze e amore per i volatili" sottolinea il Quirinale, e "ha realizzato alcuni video, ha tenuto conferenze e ha anche curato il suo primo libro scientifico. Continua a raccontare il mondo degli uccelli attraverso un sito che cura personalmente e che gli ha fatto meritare attenzione e premi". Quest'anno infatti per i premi è stato dedicato ampio spazio a quanti si sono impegnati per la promozione dell'ambiente, inteso sia come salvaguardia del territorio sia come sviluppo del patrimonio culturale e sociale. La tutela e la valorizzazione dell'ambiente richiedono conoscenze, passione e una visione del futuro che le giovani generazioni mostrano spesso di avere.

"L'impegno nell'ambiente – ha ricordato Mattarella – rappresenta una delle sfide più grandi della nostra epoca" ed "è una grande frontiera e l'avete affrontata con senso di responsabilità e con grande efficacia". Accanto ai 29 attestati d'onore, il presidente Mattarella ha poi voluto riconoscere il merito di tre iniziative collettive assegnando loro una targa. Queste tre targhe testimoniamo come la cooperazione, tratto comune di molte iniziative giovanili, sia un elemento che contribuisce alla validità dei progetti poiché sin da piccoli è possibile eccellere stando insieme.