Corteo pacifico sotto la pioggia al corteo dell'Anpi e dei sindacati. Renzi, Gentiloni, Boldrini, Grasso, Camusso, Landini e Barbagallo in Piazza del Popolo
Tanta gente (gli organizzatori danno la cifra di centomila persone) sotto la pioggia, a tratti battente, per la manifestazione "Mai più fascismi" promossa dall'Anpi con Cgil, Cisl, Uil e altre venti sigle dell'associazionismo democratico. Gente venuta a Roma da tutta Italia, con i gonfaloni di decine di comuni. Abbastanza da riempire Piazza del Popolo e da tenerla piena per quasi tre d'ore mentre, sul palco, l'attore Giulio Scarpati conduceva il programma di parole, musica, letture e canzoni.
Per una volta, è stata occasione di unità tra le forze del centrosinistra (sia Pd, che Leu, che Sel e Si hanno aderito al corteo) e, così, dietro il palco di Piazza del Popolo si sono incrociati Matteo Renzo, Paolo Gentiloni, Pietro Grasso e Laura Boldrini, Piero Fassino e Stefano Fassina, Roberta Pinotti e Maurizio Landini, Carla Nespolo (presidente dell'Anpi) e Susanna Camusso.
E il popolo di centrosinistra, in piazza, ha mostrato di gradire questo (raro) momento di unità intorno alle parole d'ordine dell'antifascismo che vede con grande preoccupazione succedersi fatti gravi e sconcertanti (Como, Macerata) e presenze politiche nella battaglia elettorale di almeno due partiti (Casa Pound e Forza Nuova) che fanno apertamente riferimento al fascismo e rischiano, per la prima volta, di riportare l'estrema destra in Parlamento. Ma, insieme ai fatti e alle presenze elettorali, l'antifascismo italiano ha di che preoccuparsi per come è ripresa tranquillamente la circolazione di idee e posizioni politiche intrise di razzismo, xenofobia, violenza in genere contro chiunque sia diverso e tocchi le paure di tanti. L'idea della manifestazione ha preso corpo dopo i fatti di Macerata e nell'iniziativa è naturalmente confluita la raccolta di firme intitolata, appunto, "Mai più fascismi" che ha superato le centomila firme.
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