Fuori dal Pd, ma vicino. E saldamente all'interno del perimetro del centrosinistra. Romano Prodi rompe quello che lui stesso definisce "un lungo silenzio" e svela, dopo averla tenuta per mesi "nello zaino", dove ha piantato la sua tenda. "Sono qui per sostenere la coalizione di centrosinistra ma soprattuto questa parte della coalizione, cioè Insieme, a cui mi sento particolarmente legato perché porta avanti la logica che era il mio sogno, quello di mettere insieme i diversi riformismi".
L'ex premier è nella sua Bologna, sul palco insieme a Giulio Santagata, da sempre vicino al Professore, e al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Prodi non nasconde "una certa commozione" per il ritorno in un'assemblea politica dopo quasi nove anni. Ritorno che, sottolinea, è dovuto anche al fatto di "riconoscere a Paolo il lavoro che sta facendo in un momento difficile, in cui abbiamo bisogno di mostrare un Paese sereno, che ha le idee chiare e che riconosce i propri imiti e i propri meriti in ambito europeo". L'ex premier indica la direzione di marcia: avere "un ruolo nel mediterraneo, per essere l'Italia che vogliamo: sana, forte e vigorosa".