Uranio impoverito, Commissione d’inchiesta: “Nesso con patologie dei militari”
L'utilizzo dell'uranio impoverito ha provocato "sconvolgenti criticità" per la sicurezza e la salute dei militari dispiegati in Italia e nelle missioni all'estero, criticità "che hanno contribuito a seminare morti e malattie". La denuncia emerge dalla relazione finale della Commissione parlamentare d'inchiesta guidata dal presidente Gian Piero Scanu (Pd) che punta il dito in particolare sul "negazionismo" dei vertici militari e sugli "assordanti silenzi generalmente mantenuti dalle Autorità di Governo", mentre diversi esperti hanno riconosciuto il legame tra l'esposizione all'uranio impoverito e l'incidenza di tumori. La relazione è stata approvata ma contestata dallo Stato Maggiore della Difesa che parla di "accuse inaccettabili"