Non si esaurisce la polemica intorno alla frase shock del candidato del Centrodestra per la Regione Lombardia, che su Radio Padania aveva parlato di "razza bianca a rischio".
"Che un avvocato non capisca in che senso è citata la parola 'razza' in Costituzione mi sembra onestamente un problema". Così il candidato governatore del Pd in Lombardia, Giorgio Gori, a Circo Massimo, a proposito di quanto affermato dallo sfidante. "La Costituzione è stata scritta 70 anni fa, con conoscenze scientifiche più limitate e l'uso di 'razza' è con senso opposto rispetto a Fontana", ha aggiunto. "Il suo è stato un lapsus freudiano, ha detto quello che pensa".
"Sui diritti – ha continuato – Fontana è molto salviniano, non è quel mite moderato che si racconta". "La sua uscita è stata anche per compattare la sua base". "Fontana non ha vinto, io credo che sia la minoranza", ha aggiunto, "la cosa grave è soffiare sulla paura". "In questi anni sono arrivate 500mila persone, sfido a dire che è un'invasione, la gente non è contro l'immigrazione, ma contro l'illegalità".
"Partiamo dal presupposto che sicuramente ho usato un'espressione infelice e sbagliata, – ha risposto Attilio Fontana su Rtl – questo l'ho detto nell'immediato e lo ribadisco in questa sede. In merito però credo sia meritevole di essere oggetto di attenzione. Io credo che questa immigrazione incontrollata rischi di creare dei grossi problemi al futuro del nostro Paese, questo è il significato di quello che volevo dire. Ho usato un'espressione sbagliata e di questo mi dolgo". Fontana però specifica: "Io non ho fatto distinzioni, non ho fatto un discorso di prevalenza. Io ho detto che il nostro popolo rischia di essere sommerso, ho usato un termine sbagliato e lo riconosco".