La cantante ospite in tv esprime le sue intenzioni di voto per le prossime elezioni: "Di Maio mi piace, è anche un bell'uomo". Lui risponde: "Guai a chi la tocca"
"Ho ricevuto delle parole di apprezzamento da Orietta Berti che è un'istituzione nel nostro Paese, possibile che il Pd denunci all'Agcom che ha detto che potrebbe votare M5s? È un atto di censura, io sorrido, ma ci sarebbe da piangere". Non solo Jobs Act, vaccini e leggi da abolire. Nello scontro elettorale finisce anche Orietta Berti. "Il 4 marzo voterò il mio amico Grillo. Gliel'ho sempre promesso ma non l'ho mai votato, ero sempre all'estero", ha detto la cantante ospite alla trasmissione radiofonica Rai "Un giorno da pecora", esprimendo così le sue intenzioni di voto per le prossime elezioni. È intervenuto Sergio Boccadutri, deputato del Partito democratico e componente della Commissione Vigilanza Rai, che ha annunciato un esposto all'Agcom tirando in ballo la nuova legge sulla par condicio, entrata in vigore 24 ore prima, per bacchettare Orietta Berti per avere espresso la sua intenzione di voto durante la trasmissione radiofonica Rai.
La cantante, infatti, durante la trasmissione ha espresso il suo apprezzamento per Di Maio sia come politico sia come uomo. "Non è importante l'età ma che sappia fare ciò che deve. Un suo difetto? Penso che sia troppo bello. Quando una persona è troppo bella poi non è tanto credibile quando parla. Io l'ho visto di persona, ha dei bellissimi lineamenti e delle belle mani, poi l'abbronzatura non ne parliamo. E poi non è basso. Berlusconi, per esempio, è più basso. Ha un altro fascino, è un uomo più attempato", ha detto la cantante. Di Renzi invece ritiene abbia "un'abbronzatura bellissima. Mi ha detto che fa lampada. E invece Di Maio è scuro così di suo, è naturale, sembra un mulatto".
In difesa della Berti si è schierato il suo preferito Di Maio. "Qualche tempo fa l'ho incontrata negli studi RAI di Milano, poco prima di essere intervistato da Fabio Fazio – scrive su Facebook il candidato premier M5S Luigi Di Maio – E' stato per me un vero piacere! Abbiamo chiaccherato per un po', ci siamo raccontati i nostri impegni e ne ho approfittato per farmi un selfie assieme a lei che ho prontamente girato a mia mamma, sua grande fan. Insomma c'è stata subito una grande simpatia reciproca e mi ha detto che seguiva attentamente gli sviluppi del MoVimento 5 Stelle. Orietta, intervistata in radio, da Un Giorno da Pecora ha raccontato di questo incontro e ha detto che voterà MoVimento 5 Stelle e la ringrazio per questo attestato di fiducia – aggiunge – Grazie a Dio in Italia c'è ancora libertà di voto, di espressione e di parola, ma il Pd l'ha denunciata all'Agcom sostenendo che avrebbe violato la par condicio. Una follia: in pratica secondo il Pd nessuno può esprimere pubblicamente la sua preferenza elettorale per il MoVimento 5 Stelle".
"Non solo: qui siamo davanti a un'intimidazione bella e buona nei confronti di un'artista da parte del partito che, pur essendo minoranza nel Paese, controlla la Rai e il governo. Giù le mani da Orietta Berti! E' un'icona della musica italiana e dell'Emilia Romagna. Nessuno può pensare di discriminarla per le sue idee politiche ed è suo diritto esprimersi e parlare liberamente. Il Pd le chieda immediatamente scusa e la smetta di minacciare chiunque si avvicini al MoVimento 5 Stelle – ha attaccato Di Maio – Orietta Berti è una donna che non deve dire grazie a nessuno e sicuramente sapeva che la sua presa di posizione avrebbe dato fastidio a qualcuno. Nonostante questo l'ha fatto e a lei va il mio grazie".
Boccadutri ha annunciato così un esposto all'Agcom, perché "a Radio1, durante Un giorno da pecora, un'artista come Orietta Berti ha espresso tranquillamente la sua intenzione di voto a favore del Movimento 5 stelle. È legale? Ora, la trasmissione dovrà invitare un elettore per ogni altra lista in campo per il voto del 4 marzo? O forse, sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione da parte di chi conduce il programma? È opportuno che l'Agcom valuti se non siamo di fronte ad una chiara violazione della legge, come sembrerebbe, se non sia il caso di comminare delle sanzioni e in che modo possano essere sanata la questione nei confronti delle altre forze politiche". Non solo. "Sarebbe opportuno anche valutare se Orietta Berti, dopo il suo coming out, possa continuare a ricoprire il ruolo di ospite fisso nella seconda parte della trasmissione di Fabio Fazio".
Da Orietta Berti all'Appendino. Di Maio ha chiarito alcuni punti. Rapporti tesi con la sindaca di Torino? "È una fake news, ha precisato il candidato premier pentastellato. Un attacco anche a Gentiloni dopo le critiche alla Raggi: "Pensavo che avesse rispetto della sua figura istituzionale, e invece è sceso nella mischia ad alimentare questa propaganda che serve solo a coprire le loro malefatte con le banche. Sono giorni che vedo utilizzare Roma e Torino contro di noi. Non sono d'accordo che si possano usare queste due città in campagna elettorale contro il M5s e addirittura vedere il presidente del Consiglio che interviene in questa bagarre politica". Da Torino poi ha aggiunto: "Le realtà mercatali sono occasioni per i nostri quartieri per restare vivi, uno dei punti fondamentali per difendere i mercati è combattere la direttiva Bolkenstein che è una di quelle direttive europee che stanno massacrando le nostre attività produttive. Vogliamo portare le aree mercatali fuori dalla direttiva Bolkestein".
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