"Sono convinto che l'Italia deve essere rappresentata dai sindaci", ha dichiarato su Rai Parlamento

Nella corsa alla Regione Lazio scende in campo anche il 'frontman' dei sindaci colpiti dal sisma del Centro Italia nell'agosto 2016. Il primo cittadino di Amatrice Sergio Pirozzi ha infatti deciso di sciogliere le riserve annunciado la sua candidatura "con una lista civica aperta a tutti, perche' sono convinto che l'Italia deve essere rappresentata dai sindaci". Da mesi si sussurrava dell'intenzione del 52enne 'mister' originario delle Marche di provare l'assalto al post Zingaretti, ma lui anche nelle presentazioni del suo libro aveva sempre schivato il tema. A qualche mese dal voto(si andrà alle urne con le politiche a marzo-aprile) è arrivata finalmente l'ufficialità "sulla spinta della gente comune", ha spiegato a Settegiorni su Rai Parlamento lo stesso Pirozzi. Nonostante le voci su Francesco Giro di Fi e Fabio Rampelli(Fdi), al momento il centrodestra non ha ancora un candidato ufficiale da opporre al governatore uscente del Pd Nicola Zingaretti e a Roberta Lombardi del M5S.

MELONI e SALVINI CAUTI. BERLUSCONI NON CONVINTO. Dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni arrivano però parole caute. "Quando stamattina Sergio Pirozzi mi ha chiamato per preannunciarmi la sua discesa in campo per la Presidenza della Regione Lazio gli ho subito detto che non potevo certo essere contraria, visto che Sergio fa parte dell'assemblea nazionale di Fratelli d'Italia ed è un simbolo per gli abitanti delle zone colpite dal terremoto – chiarisce – Tuttavia gli ho anche detto che è indispensabile, per il successo della sua o di qualunque altra candidatura nel campo del centrodestra, garantire l'unità della coalizione". Meloni ha voluto ribadire che "nelle prossime settimane, dunque, incontreremo gli alleati per valutare insieme la soluzione migliore per mandare a casa la sinistra e battere l'inconcludenza del M5S".

Sulla stessa linea il segretario della Lega Matteo Salvini, che ringrazia Pirozzi ("È un sindaco capace e battagliero, difensore della sua gente, uomo onesto e in gamba") e dice di "essere disponibile a confrontarmi con gli alleati su persone e programmi già settimana prossima". Silvio Berlusconi ancora non ha sciolto la riserva sulla candidatura nel lazio. L'obiettivo è fruttare lo stesso modello Sicilia anche per le elezioni del 2018, ma il nome di Pirozzi non lo convince. L'ex Cav vorrebbe una personalità più moderata e in molti all'interno del partito spingono affinché almeno nel Lazio sia Forza Italia a fare il nome, visto che Nello Musumeci è notoriamente uomo di Meloni. Nel centrodestra l'accordo di fatto non c'è, ma c'è la certezza che si debba andare uniti per vincere e la volontà di spazzare via il Pd anche dalla Pisana. Dai Cinquestelle arriva laconico il commento di Lombardi: "Pirozzi giurava che non si sarebbe candidato. Poi ha deciso di candidarsi. Gia' da' la misura della coerenza della persona". 

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