Federico Cafiero De Raho nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. La decisione è stata presa all'unanimità, dal plenum del Consiglio superiore della magistratura. De Raho, attuale procuratore di Reggio Calabria, succede a Franco Roberti il cui incarico terminerà il 16 novembre.
"È un magistrato di assoluta competenza e straordinaria esperienza". Così il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, parla di Cafiero De Raho, davanti al plenum del Csm subito dopo la votazione. "Ha dimostrato straordinarie doti investigative insieme con una non comune capacità organizzativa dimostrata sul campo – aggiunge Legnini – prima nel contrasto alle organizzazioni camorristiche campane quale procuratore aggiunto di Napoli e, poi, negli ultimi anni, quale procuratore della Repubblica di Reggio Calabria".
"Un ruolo che lo ha spinto in prima linea, immerso nella lotta contro la n'dragheta – prosegue Legnini – Lungo sarebbe l'elenco dei colpi inferti alle criminalità organizzata calabrese grazie all'opera del suo ufficio, avvalendosi della preziosa collaborazione delle forze dell'ordine".
"Con questa nomina – conclude Legnini – il Consiglio superiore dimostra di saper individuare il magistrato più adatto e meritevole, in tempi congrui e con capacità di svolgere un'istruttoria accurata ed efficace. L'unità di visione con cui si giunge a questa nomina è un segnale positivo e incoraggiante di cui non posso non compiacermi e per i il quale ribadisco la mia profonda soddisfazione".
Il primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio e il procuratore generale Pasquale Ciccolo nel fare gli auguri di buon lavoro a Cafiero de Raho sottolineano l'importanza del lavoro svolto in questi anni da Franco Roberti, che andrà in pensione dalla prossima settimana. "Roberti – dice Canzio – ha onorato la sua funzione e un augurio va ora a un grande magistrato come Federico Cafiero de Raho".