Il sindaco pentastellato di Livorno Filippo Nogarin risulta indagato dalla procura livornese per la vicenda Spil, Società porto industriale di Livorno, partecipata al 61,4 per cento dal Comune della città labronica e proprietaria tra gli altri dell'ex cinema Odeon e dei terreni della Paduletta. Ne dà notizia lo stesso Nogarin con un post su facebook.
"Ieri sera – informa il sindaco – mi è stato recapitato a casa un atto con cui la Procura di Livorno mi ha informato che sono indagato per turbativa d'asta. Non si tratta di un avviso di garanzia, ma di una richiesta di proroga di sei mesi per le indagini su quanto avvenuto il 27 febbraio del 2017. Indagini di cui non ero a conoscenza ma che, da quanto si legge su questo documento, sono state prorogate fino al 28 marzo del 2018".
Continua il sindaco del M5S: "Il solo elemento che ho a disposizione per cercare di capire quale sia la vicenda oggetto delle indagini è la data del 27 febbraio. Da quanto ho potuto ricostruire si potrebbe trattare della gara indetta a inizio anno dal cda di Spil, società partecipata al 61,4% dal Comune di Livorno, per l'individuazione di un advisor legale, che seguisse le procedure per la richiesta di concordato preventivo. Una gara che, alla fine, è stata annullata. Io non faccio parte del Cda di Spil, potrebbe trattarsi di un atto dovuto a seguito di un esposto".
Nogarin conclude affermando di avere il "massimo rispetto per il lavoro della magistratura".
Anche Gianni Lemmetti, ex assessore al bilancio della giunta comunale di Livorno, da questa estate passato a ricoprire lo stesso incarico nell'amministrazione comunale di Roma, risulta indagato dalla procura livornese sempre nell'ambito dell'inchiesta sulla Spi. L'ipotesi di accusa formulata è quella di turbativa d'asta, la stessa per la quale è indagato il sindaco Nogarin. Lemmetti, al quale non era mai stato recapitato un avviso di garanzia, ha ricevuto una richiesta di proroga di sei mesi per le indagini che riguarderebbero la gara indetta a inizio anno dal cda di Spil, società partecipata al 61,4% dal Comune di Livorno, per l'individuazione di un advisor legale, che seguisse le procedure per la richiesta di concordato preventivo. Una gara che, alla fine, è stata annullata. Il concordato preventivo, infatti, non si è concretizzato e per il risanamento della Spil è stata scelta la via della ristrutturazione del debito. Per la Spil è stata presentata un'istanza di fallimento da una ditta che vanta 500mila euro di crediti mentre la Camera di Commercio di Livorno ha chiesto un sequestro conservativo per il valore di un milione di euro.
"A quanto pare sarei indagato nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Livorno – ha scritto su facebook l'ex assessore al bilancio del Comune di Livorno e attuale assessore al bilancio della giunta comunale di Roma, Gianni Lemmetti – Si tratta di un'indagine rispetto alla quale non ho mai ricevuto avvisi di garanzia o altre comunicazioni. Non sono al corrente dei contenuti dell'inchiesta, ma a quanto ho potuto ricostruire riguarderebbe una presunta turbativa d'asta in una gara indetta dal consiglio di amministrazione della Società del porto industriale di Livorno, all'interno della quale non ho mai ricoperto alcun ruolo. In attesa di ricevere informazioni ufficiali, sono a disposizione degli inquirenti per qualunque chiarimento e ho piena fiducia nel loro operato".