"Su Bankitalia io credo che il governo debba agire, per quanto di sua competenza, nell'interesse del Paese". A dirlo il premier Paolo Gentiloni al termine del Consiglio europeo a Bruxelles. Il presidente del Consiglio si dice tranquillo relativamente a "strani incroci populisti" che si possano creare in Parlamento sulla vicenda e che possano mettere in difficoltà l'esecutivo anche sulla legge di stabilità. "Non ho nessuna preoccupazione – ha aggiunto Gentiloni – Chi fa politica non prescinde mai dalle opinioni che sono tutte legittime. I rapporti con il partito di maggioranza relativa sono fondamentali e ottimi dopodiché noi decidiamo tenendo in mente quegli obiettivi. Non è una decisione per buona creanza è una decisione rilevante. L'autonomia dell'istituto deve stare a cuore del governo".
Per il premier, "è un compito rilevante che spetta in parte al governo, il governo prenderà le sue decisioni e lo farà nel rispetto delle prerogative di legge e dell'autonomia di Banca d'Italia, ma non facciamo indiscrezioni", ha proseguito riferendosi anche alla successione al govenatore Ignazio Visco. Puntualizzando: "Non parlo neanche sotto tortura. Non facciamo indiscrezioni".
Sul caso è intervenuto anche il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi: "La Banca d'Italia, come tutti sappiamo, appartiene all'Eurosistema e la sua indipendenza è sancita nei trattati che hanno istituito la Banca Centrale Europea. Quando si intacca in qualche modo l'autorevolezza di Bankitalia si scalfisce l'intero sistema bancario europeo e si incide, negativamente, sulle relazioni internazionali del nostro Paese – ha continuato – messe ai margini dall'improvvida iniziativa parlamentare dei giorni scorsi del Partito democratico e del suo segretario, Matteo Renzi. La sinistra ha da sempre avuto nel suo Dna la voglia spasmodica di occupare tutte le posizioni di potere. Una volta lo facevano dopo le elezioni, stavolta, sentendo l'odore della sconfitta, lo stanno provando a far prima, anche con comportamenti disdicevoli e istituzionalmente scorretti", ha concluso il presidente di Forza Italia.