M5S, Roberta Lombardi candidata nel Lazio. Abbraccio con Raggi

Il Movimento si prepara alle regionali

L'abbraccio tra la candidata governatrice del Lazio Roberta Lombardi e la sindaca di Roma Virginia Raggi corona l'immagine di unità e compattezza trasmessa dal Movimento in settimana.

A iniziare sono stati, mercoledì, Roberto Fico, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, usciti fianco a fianco dal palazzo di Montecitorio per andare insieme a prendersi la piazza in protesta contro il Rosatellum bis. Sabato sul palco del Comune romano di Marino c'erano anche il desaparecido Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Dopo ben due defezioni, quella della manifestazione a Roma contro la legge elettorale e ieri a Torino per la cerimonia in memoria di Dario Fo e Franca Rame, il comico era dato come assente anche oggi, ma alle 18 si è presentato contro ogni aspettativa.

"Voglio innanzi tutto scusarmi con una persona che non è più tra noi, e che è stato celebrato non nella sua città ma a Torino", esordisce così sul palco, dando degli "anfamoni" ai romani presenti. "Motivi familiari che per fortuna si sono risolti", si giustifica poi l'ex capo politico dei Cinquestelle. Niente scuse, invece, per la bestemmia sul blog, a differenza di quanto aveva richiesto 'Avvenire'.

Appena arrivato a Marino, Grillo è apparso scuro in volto, rigido: il via libera alla legge elettorale a cui ha contribuito anche la Lega non gli dev'essere andato giù, anche se vi dedica appena un accenno. "Noi stiamo combattendo con gente dopata ma noi non siamo dopati. Se vinciamo da non dopati dei dopati, vale doppio", avverte. Il garante del M5S si è sciolto soltanto una volta preso in mano il microfono e intonata qualche nota del suo blues.

"Io sono un buffone – ammette faceto – Vi ho presi in giro". Poi passando alla versione seria, aggiunge: "Forse abbiamo un po' perso la forza del primo V-day. La seconda generazione non è come la prima. Oggi abbiamo gli 'attivisti non simpatizzanti', e io mi chiedo: ma che ca… vuol dire? Ne ho preso uno, gliel'ho chiesto e mi ha risposto: 'Condivido le idee del Movimento ma tu mi stai sui coglioni'". Un'amara scoperta per Grillo, una creatura che gli si rivolta contro. Sul palco, Roberta Lombardi evoca lo spirito di "squadra", ricorda i momenti difficili nei quali "è andata avanti a testa alta" senza arrendersi mai, come predicava Gianroberto, promette di continuare a combattere "con umiltà". Infine, chiama sul palco i sindaci Cinquestelle, per prima proprio l'antica avversaria Raggi. Un bacio e un lungo abbraccio sciolgono le ultime resistenze: se non è pace, almeno una tregua è fatta.

Proprio la sindaca, prima della proclamazione, si era detta "più che pronta a dare tutto il sostegno che merita" alla candidata o al candidato risultato vincitore. Lombardi ha vinto le Regionarie di misura, conquistando 2952 preferenze seguita a stretto giro da Davide Barillari con 2615 e distanziando Valentina Corrado (sostenuta dal sindaco Fucci, dato per vicino a Raggi). In tutto hanno votato 6511 iscritti, ha detto Casaleggio Jr.

Una battaglia quella per la conquista della presidenza della Regione "alla portata" del M5S, sostiene Lombardi, pronta a disfarsi della "pessima amministrazione di Zingaretti" e a fare della lotta alla mafia il baluardo del suo eventuale governo. Tra i primi a complimentarsi con lei sulla rete, il deputato Danilo Toninelli: "Forza Roberta! Sei la persona giusta per mettere a posto i conti anche in regione Lazio. Hai tutto il M5S con te".