M5S a Rimini, Grillo annuncia il candidato: è Di Maio con 30mila voti su 37mila

Il comico ha aperto il secondo giorno cantando. Pace fatta con Fico che resta comunque giù dal palco

"Sono stati 37442 i votanti alle primarie. Un certo Luigi Di Maio ne ha presi 30936". Così Beppe Grillo sul palco di Italia 5 Stelle a Rimini, proclamando il vincitore delle primarie M5S. "Porterò avanti questo compito con disciplina e onore", ha detto Di Maio. "Il Governo Cinquestelle sarà il governo della riscossa degli italiani. Da domani sarò impegnato per selezionare le migliori energie e competenze del Paese. Vi prometto che formeremo una squadra di governo di cui essere orgogliosi".

"Da domani il capo politico del M5S non avrà più il mio indirizzo", ha scherzato Beppe Grillo. Luigi Di Maio diventa così leader politico del MoVimento e candidato premier alle prossime politiche. "Io sarò con voi, sarò sempre con voi perché il Movimento c'è l'ho dentro, non posso uscire. Dove andiamo non lo so… Ma forse possiamo saperlo…", ha detto Grillo dal palco niziando a cantare 'Ho veduto una luce'.

Il DISCORSO DI DI MAIO. "Non mi posso immaginare questo Paese negli ultimi 5 anni senza M5S. Negli ultimi tempi avrebbero stuprato la Costituzione due volte, invece noi l'abbiamo salvata. Oggi non ci sarebbero politici che rinunciano al vitalizio come Giancarlo Cancelleri. abbiamo coinvolto le persone in un bel progetto né di destra né di sinistra. Noi non siamo né di destra né di sinistra: noi portiamo avanti le buone idee". "Sono ben cosciente del mio compito. Il mio non è un ruolo per cambiare il M5s, ma l'Italia e il Paese".

"Tutto quello che abbiamo fatto in questi anni, lo abbiamo fatto perché siamo innamorati di questo Paese. E quando sei innamorato, l'amore ti fa fare delle cose assurde: come fondare una forza politica che diventa la prima del Paese. Oppure ti può far sbagliare. Ebbene vi dico che faremo tesoro dei nostri errori, non dobbiamo vergognarci del nostro percorso". 

"Per me non esistono figure tecniche e figure politiche per me esistono persone capaci e faremo una squadra di governo composta da persone capaci. Faremo conoscere la squadra prima delle elezioni".

"Non possiamo illuderci di governare il Paese solo con chi ci vota, ma abbiamo il dovere di coinvolgere tutti coloro che non ci hanno votato. Li coinvolgeremo con gli strumenti della democrazia partecipata. Noi non siamo entrati nelle istituzioni per impadronircene, ma per restituirvi le chiavi e questo vogliamo fare". E conclude: Tutti insieme possiamo arrivare ovunque perché siamo il M5S. Viva l'Italia, viva il M5S, viva le persone libere".

LA KERMESSE. Affluenza alta nella seconda giornata di Italia5Stelle, più della serata di debutto a cui, secondo gli organizzatori, hanno partecipato tra e otto e le diecimila persone. Braccialetti con il codice a barre per chi varca l'ingresso, per contare le presenze, e controlli con il metal detector. A chiunque entri i volontari rivolgono una raccomandazione specifica: "Attenzione a differenziare bene i rifiuti". Sembra che ieri ci sia stata un po' di confusione tra i contenitori per la raccolta dell'immondizia. Oggi, per sicurezza, qualcuno ha aggiunto sul cestino della plastica un foglio con sopra scritto Pdl, sull'organico Pd, e sull'indifferenziato Mdp. Da quello di carta e cartone è scomparsa la Lega.

INIZIO CANORO. Sole, striscioni e magliette a Cinquestelle rappresentano la cifra della mattinata aperta da Beppe Grillo che ha cantato sul palco e in cui si sono tenute le prime agorà con i parlamentari. Danilo Toninelli ha parlato di legge elettorale, Nicola Morra ha risposto agli attivisti, richiamando i valori fondanti del Movimento: "Noi siamo la forza che vuole fare rispettare il bene comune perché se affossa la giustizia, l'ambiente e la sanità anche il potente poi stramazza al suolo". L'attesa è tutta per il pomeriggio e la sera, quando dovrebbero arrivare Roberto Fico, Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio che sarà incoronato candidato premier intorno alle 19 quando verranno resi pubblici i risultati delle primarie Cinquestelle.

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TAORMINA PRESENTE. Tra le presenze 'a sorpresa' si è visto l'avvocato Carlo Taormina che si è professato Cinquestelle e ha detto di essere passato per "parlare di giustizia con alcune persone", ma si è visto andare via dopo meno di mezz'ora. Interpellati sul grande assente – Fico – e sul nodo del 'capo politico', i portavoce del M5S hanno minimizzato. "Ho voglia di vederlo, di abbracciarlo e anche di ascoltarlo. Questa è una grande famiglia, non ci sono i singoli. Lui sarà qua e sarà felice come tutti noi di riabbracciarci. Non esiste un caso Fico", ha detto Danilo Toninelli. Carla Ruocco ne parla come di un'entità quasi astratta: "Roberto è presente qui tra le persone. Non è un silenzio particolarmente significativo. E' un'enfasi mediatica, non c'è nessuna criticità. Verrà tra i gazebo, sarà apprezzato e amato da tutti". Mentre la senatrice Paola Taverna, anche lei identificata con l'ala 'ortodossa', ha chiarito: "Capo politico e candidato premier? Ne parleremo. Sicuramente sarà un argomento sul quale ci confronteremo. Troveremo la maniera per andare avanti uniti e compatti".

RAGGI E APPENDINO SUL PALCO. "Grazie perché ci fate sentire a casa. Questa è l'Italia che vogliamo, un'Italia a 5 Stelle. E' la passione quello che ci guida tutti i giorni nonostante le difficioltà e le difficoltà sono anche tante, come possono testimoniare i miei colleghi". La sindaca di Roma Virginia Raggi, molto applaudita sul palco. A un coro di 'Non mollare', Raggi risponde: "Non mollo, non mollo, non mollo". 

Le fa eco la sindaca M5S di Torino Chiara Appendino. "Fare parte di una comunità significa fare ogni giorno scelte difficili. Ha ragione Virginia: governare è difficile, ma è una delle cose più straordinarie che ci possa capitare", ha detto dal palco. "Noi facciamo il nostro dovere amministrando, ma un grande passo verso il cambiamento saranno le politiche: dobbiamo procedere tutti insieme verso il cambiamento", ha aggiunto.

GIORNALISTI NEL MIRINO. La giornalista di RaiNews24 Enrica Agostini è stata insultata e aggredita verbalmente da alcuni militanti del M5S mentre era in diretta con il senatore Nicola Morra. Dopo l'episodio la platea si è divisa fra detrattori e sostenitori della giornalista che ha ricevuto pochi messaggi di solidarietà dai presenti. In sala stampa un attivista del movimento regge un cartello con la scritta: "Vaffanculo" diretta ai giornalisti che lavorano.

IL MESSAGGIO DI DI BATTISTA. "Abbiamo fatto il culo al sistema. Voglio essere libero. Siccome sono libero ho fatto questa scelta che non è per mancanza di responsabilità, tutt'altro. Candidarsi a premier non è mica obbligatorio. Obbligatorio è restare compatti perché da qui alle elezioni ne vedremo di tutti i colori". Così Alessandro Di Battista in video sul megaschermo. "Io da libero posso dare di più al Movimento. Altro che ticket con Di Maio. E poi c'è la nascita di mio figlio, che mi è piombata addosso ed è fisiologico", ha aggiunto. "Sto per diventare papà e penso sempre a mio figlio, mancano poche ore alla sua nascita ecco perché non sono a Rimini". "Ho fiducia in Luigi, anche lui si è caricato del Movimento nei momenti difficili. Dovete sostenerlo perché lo attaccheranno". 

PACE FATTA CON FICO. Pace fatta tra Roberto Fico e Beppe Grillo. Il deputato campano è stato visto nel backstage di Italia 5 Stelle a Rimini in un lungo colloquio con Davide Casaleggio. Dopo diverse trattative è stato raggiunto un accordo sul ruolo del 'capo politico' e del candidato premier del M5S che toccherà a Luigi Di Maio.Che ci fossero degli spiragli, si era in parte capito dalle parole usate nel pomeriggio da Nicola Morra che aveva accennato a "una proposta" di mediazione. Mentre questa notte Beppe Grillo, parlando di Fico, lo ha definito un "romantico". Fico è arrivato a Italia5Stelle verso le cinque meno un quarto ma si è diretto nel retropalco, lasciandosi appena sfuggire con i militanti un: "I problemi si risolvono". "E' chiaro che Beppe ha il Movimento nel Dna. Anch'io ho il Movimento nel Dna. E ' un movimento dei cittadini e con questo strumento cerchiamo di cambiare il Paese".