Mattarella: “Attentati evitabili con più collaborazione”

Il presidente, a Malta, critica i rapporti tra le intelligence europee. E sui migranti: "In Libia l'Italia lasciata sola"

"Verosimilmente, alcuni attentati si sarebbero potuti evitare attraverso una maggiore collaborazione tra le intelligence europee". "Anche se è comprensibile la tradizionale ritrosia" nel condividere le informazioni, tale collaborazione va rafforzata. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla seconda e ultima giornata della riunione Arraiolos a Malta. Nella conferenza stampa conclusiva, Mattarella ha sottolineato che è necessaria "una sempre più intensa collaborazione" su una serie di tematiche, dalla politica estera alla difesa, fino appunto al terrorismo, su cui è necessaria "una capacità univoca di movimento dell'Unione".

Africa – Per Mattarella, maggior impegno da parte di tutti i membri dell'Ue è necessario anche sulla questione migratoria. Ed è necessario non solo per motivi umanitari – ha detto il presidente della Repubblica – ma anche per ragioni demografiche. "Secondo le tendenze demografiche più consolidate, tra poco più di 30 anni l'Europa avrà perso una dozzina di milioni di abitanti. La popolazione dell'Africa, invece, sarà raddoppiata a 2,5 miliardi", ha detto il capo dello Stato. "Nessuno può pensare che questo fenomeno possa fermarsi ai confini meridionali del continente", perché senza una soluzione efficace la crisi "coinvolgerà tutta l'Europa, arriverà fino in Scandinavia", ha aggiunto il presidente.

Polemico il presidente polacco – A Mattarella ha ribattutto, pur indirettamente, il presidente della Polonia, Andrzej Duda: "Ho sentito che prima si é parlato di demografia – ha detto -. Se qualcuno ha intenzione di ospitare rifugiati e migranti è libero di farlo. Ma non tutti hanno un problema demografico e io credo che qui dobbiamo prendere decisioni congiunte". "Noi – ha argomentato il presidente polacco – abbiamo rimpatriato un milione di ucraini, arrivati in Polonia dalla Bielorussia. Stiamo ponendo in atto una politica decisa".

"Libia l'Italia lasciata sola" – Per Mattarella, comunque, "l'esperimento fatto con 5 Paesi africani ha prodotto qualche risultato. Dal Niger, ad esempio, è diminuito il flusso di migranti che arrivano in Europa. Non sarà soltanto dovuto a questo esperimento, ma un effetto c'è stato". Secondo il presidente "il flusso è diminuito da alcuni Paesi subsahariani, perché forse – grazie agli interventi delle ultime settimane – si è sparsa la voce che non è più facile percorrere le rotte tradizionali". Il titolare del Quirinale ha anche spiegato che "noi stiamo cercando, e stiamo cercando senza nessun aiuto – lo dico senza alcuna vis polemica – di governare il fenomeno migratorio in Libia. Abbiamo rifornito di mezzi la Guardia costiera libica. Abbiamo fatto accordi molto importanti con le municipalità. Questo ha creato un abbassamento deciso, molto forte, dei flussi migratori nei mesi estivi".