Spunta un 'lodo Brunetta' per risolvere il problema che blocca la legge elettorale, dopo che l'aula ha modificato il sistema di voto e il numero dei collegi in Trentino Alto Adige. Si tratterebbe di applicare anche alla legge elettorale una norma transitoria già applicata in passato in altre materie, che di fatto farebbe in modo che la modifica approvata sul Trentino fosse valida e applicabile non dalle elezioni del 2018 ma a partire da quelle successive che avrebbero scadenza naturale nel 2023. Attualmente, il Trentino Alto Adige è l'unica regione che, grazie all'alto grado di autonomia ha potuto mantenere il Mattarellum: si eleggono infatti 8 deputati in altrettanti collegi uninominali più tre con il proporzionale. Un emendamento alla legge elettorale in discussione della forzista Biancofiore (approvato lo scorso 8 giugno) cancella i collegi uninominali. Si tratta di uno schiaffo politico al Pd e ai suoi buoni rapporti con la Svp che nella regione prende molti seggi (nel 2013 cinque su 8 nell'uninominale) anche grazie all'attuale sistema. Con la proposta Brunetta, l'effetto "negativo" verrebbe praticamente fatto slittare di cinque anni.
La presidente della Camera Laura Boldrini, nel corso della conferenza dei capigruppo, si è impegnata a verificare questa possibilità, prendendosi del tempo per effettuare "gli opportuni approfondimenti".