Gentiloni: Ok a navi italiane in Libia. Missione rafforza sovranità

E rassicura: "Non è invio di grandi flotte o squadriglie aeree"

"Il controllo delle frontiere e del territorio nazionale è un pezzo del percorso della sicurezza della Libia. Non è un'iniziativa contro la sovranità libica ma per rafforzare la sovranità libica. E' un dovere parteciparvi. Stiamo rispondendo a una domanda di supporto alla guardia costiera libica". Lo ha annunciato il premier Paolo Gentiloni dopo il cdm.

"La stabilizzazione della Libia – ha continuato – è una nostra priorità. Il supporto alla guardia costiera è una tappa importante che può avere delle conseguenze rilevanti sui flussi migratori. Auspico che la missione di supporto abbia un consenso largo in Parlamento quando sarà presentata alle Camere probabilmente martedì Abbiamo chiaro che si tratterà in questi mesi, di proseguire e accelerare nel lavoro del rafforzamento delle organizzazioni internazionali che già si occupano dei centri di accoglienza dei migranti in Libia".

"Il Cdm ha approvato la missione di supporto operativo alla guardia costiera libica. Quello che abbiamo approvato è né più né meno quello che ci è stato richiesto dal governo di accordo nazionale libico. Credo sia molto importante consisderare questo come un passo in avanti nel contributo italiano alla capacità delle autorità libiche di condurre la loro iniziativa contro gli scafisti e di rafforzare la loro capacità di controllo delle frontiere nazionali. E' un pezzo del percorso di stabilizzazione della Libia, a cui siamo particolarmente affezionati e su cui siamo impegnati da alcuni anni in molti settori anche di collaborazione economica. E' importante che il mondo dei media italiani ci aiuti a presentare l'iniziativa per quello che è: è un'iniziativa che ci aiuta a rafforzare la sovranità libica, non è certo un'iniziativa che si prende contro la sovranità libica. Sarebbe non rispecchiare la sostanza della decisione del governo presentarla come un enorme invio di grandi flotte e squadriglie aeree. Stiamo parlando di una richiesta a cui abbiamo aderito di supporto alla guardia costiera libica".