Ondata di arrivi di migranti in Italia. "Quello che stava accadendo nel Mediterraneo centrale e quello che accadrà nelle prossime ore nei nostri porti e lungo le nostre coste richiedeva la mia presenza qui a Roma. E delle decisioni immediate. Che sono state prese", dice il ministro dell'Interno Marco Minniti, in un colloquio con il quotidiano Repubblica, sul tema immigrazione e sulla ipotesi di blocco per le navi straniere nei porti italiani. "Noi, arrivati a questo punto, ci troviamo a fronteggiare una pressione fortissima. Che sosteniamo da soli".
Minniti aggiunge: "Abbiamo dimostrato in questi mesi di essere persone serie sul problema dei migranti e dunque ora chiediamo che l'Europa faccia sul serio con noi. Abbiamo scommesso e puntato su un'accoglienza diffusa sul nostro territorio, sapendo però che l'accoglienza ha un limite nella capacità di integrazione. E quindi quel limite non verrà superato, perché farlo significherebbe non avere a cuore il presente e il futuro del nostro Paese".
Il premier Paolo Gentiloni, incontrando i leader europei a Berlino, in vista del G20 della prossima settimana ad Amburgo, sottolinea "l'estrema preoccupazione per il rischio dell'accentuarsi dei flussi migratori, negli ultimi giorni in particolare, verso il nostro Paese". L'Italia "non vìola le regole" sulla gestione migratoria nell'Unione europea, e allo stesso tempo "non vuole rinunciare al suo atteggiamento umanitario" nell'accogliere le persone che arrivano dal mare. Allo stesso tempo, però, "si chiede l'aiuto concreto dei nostri alleati".
"E' importante – spiega Gentiloni – distinguere tra la nostra strategia" e la situazione sul terreno. La strategia italiana "muove dall'Africa, dai Paesi più esposti, si concentra in Libia" e, a suo parere, "sta dando i suoi frutti con la collaborazione con la Guardia costiera".
"Abbiamo una strategia, la stiamo perseguendo – prosegue il presidente del Consiglio -. Ciononstante, siamo di fronte a dei numeri crescenti che, alla lunga, potrebbero mettere a dura prova il nostro sistema di accoglienza. Abbiamo internazionalizzato il nostro sistema di 'search and rescue' ma l'accoglienza rimane nazionale, e il nostro Paese è sotto pressione".
JUNCKER E MACRON. L'Italia sta mettendo in atto "sforzi eroici" nel gestire i flussi migratori sempre più pressanti. L'Italia, così come la Grecia, "sono Paesi che non vanno lasciati soli", dichiara il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, durante l'incontro dei leader europei a Berlino.
Anche il presidente francese Emmanuel Macron interviene sul tema spiegando che tra Italia e Francia c'è una "collaborazione esemplare" a Ventimiglia, dove si radunano i migranti che dallo Stivale vogliono arrivare Oltralpe. "La Francia deve fare la sua parte sull'asilo. Poi c'è il problema di rifugiati economici, e questo non è un tema nuovo: l'80% dei migranti che arrivano in Italia sono migranti economici. Non dobbiamo confondere".