Una sentenza del Tar del Lazio, contro la quale il Mibact ha già annunciato il ricorso in Consiglio di Stato, boccia la nomina dei direttori di sei musei italiani: saltano i responsabili del Parco Archeologico di Paestum, dei musei archeologici di Taranto, Reggio Calabria a Napoli, oltre a quelli del Palazzo Ducale di Mantova e della Galleria Estense di Modena. La decisione della sezione seconda quater, presieduta da Leonardo Pasanisis, accoglie i ricorsi presentati da due partecipanti ai concorsi e contesta in particolare tre aspetti del concorso indetto dal ministero nel 2015: l'assegnazione giudicata 'magmatica' e poco chiara di una parte dei punteggi; le modalità di svolgimento delle prove orali, contestate perché a porte chiuse; e l'ammissione di cittadini stranieri, irregolare perché "il bando – scrivono i ricorrenti – non poteva ammettere la partecipazione al concorso di cittadini non italiani in quanto nessuna norma derogatoria consentiva al Mibact di reclutare dirigenti pubblici al di fuori delle indicazioni, tassative, espresse dall'art. 38 d.lgs. 165/2001".
L'IRA DI FRANCESCHINI. "Il mondo ha visto cambiare in 2 anni i musei italiani e ora il Tar Lazio annulla le nomine di 5 direttori. Non ho parole, ed è meglio". Lo scrive su Twitter il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, commentando la decisione del tribunale amministrativo che ieri ha annullato le nomine di cinque direttori dei musei. Sempre sul social il dispiacere dem: "La decisione del Tar di bocciare la nomina di 5 direttori di musei italiani è gravissima, quasi una beffa" scrive su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione cultura a Palazzo Madama.
DIRETTORE UFFIZI: RISCHIO PARALISI. "Non ho letto la sentenza del Tar, tuttavia se il pronunciamento dei giudici dovesse bloccare la riforma Franceschini rischieremmo la paralisi. Uno stop ora sarebbe tragico per la cultura italiana e, in generale, per l'economia visto che la cultura è uno dei principali traini. Sarebbe disastroso se tutto ricadesse negli interessi microscopici e particolari". Lo ha detto il direttore degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, commentando oggi la sentenza del Tar del Lazio.
IL SOSTEGNO DI RENZI. Su Facebook arriva anche il sostegno del segretario Pd Renzi: "Nei mille giorni abbiamo fatto molte cose belle, qualche sbaglio di troppo, tante scelte innovative e coraggiose. Abbiamo governato cercando di dare all'Italia un futuro, non solo di custodire il meraviglioso passato che conosciamo. Una delle scelte di cui sono e resterò più orgoglioso è aver dato ai più bravi la possibilità di concorrere per la direzione dei musei italiani, patrimonio mondiale dell'umanità. E i risultati già si vedono, a tutti i livelli. Perché abbiamo smesso di tagliare sulla cultura e abbiamo investito in questo settore come nessuno aveva mai fatto prima. Il fatto che il Tar del Lazio annulli la nostra decisione merita il rispetto istituzionale che si deve alla giustizia amministrativa ma conferma, una volta di più, che non possiamo più essere una repubblica fondata sul cavillo e sul ricorso".