Il Comitato ristretto della Commissione Lavoro della Camera ha adottato il testo presentato da Patrizia Maestri (Pd) sulla modifica della disciplina dei voucher. La proposta, ha spiegato la relatrice "non è chiusa, ma può essere modificata". A questo punto la discussione come anticipato potrà iniziare già martedì 14 marzo. Secondo Maestri questo testo potrebbe essere accolto favorevolmente anche dal governo perché è una "proposta mediata" tra chi voleva abolire i voucher e chi invece voleva allargare la platea di chi ne faceva uso.
Le Pubbliche amministrazioni "non possono ricorrere all'utilizzo di prestazioni di lavoro accessorio". Le imprese con 0 dipendenti e le famiglie potranno utilizzare i voucher per un valore non superiore a 3.000 euro annui. "Fermo restando il limite complessivo di 5.000 euro – si legge nella bozza – le attività lavorative possono essere svolte a favore di ciascun singolo committente per compensi non superiori a 2.000 euro annui".
Limite di categoria per l'utilizzo dei voucher solo per le imprese e non per le famiglie. Le aziende a 0 dipendenti infatti possono ricorrere alle seguenti categorie: "disoccupati, pensionati, studenti under 25, disabili e soggetti in comunita' di recupero e lavoratori stranieri provenienti da paesi extra Ue con permesso di soggiorno e disoccupati da oltre 6 mesi".