"Crea forte preoccupazione l'infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo del calcio, come emerge da una serie di episodi e di inchieste giudiziarie e non. Secondo una inchiesta de 'Il Fatto Quotidiano' il presidente della Juventus risulterebbe accusato dal procuratore della Federcalcio, l'ex Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, di aver incontrato esponenti della criminalità organizzata scendendo a patti con loro per garantire la pace e la quiete allo stadio. Partendo da questo caso, ma più in generale sui rapporti tra le organizzazioni criminali e le squadre di calcio Sinistra Italiana ha chiesto al governo quali iniziative urgenti intende assumere per arginare i fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata nelle società sportive e quali provvedimenti sono stati assunti ad oggi per monitorare e contrastare simili connubi come ogni forma di illegalità nello sport". Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana Giorgio Airaudo firmatario dell'interpellanza al governo.
"In questi ultimi anni – continua l'esponente di Sinistra – i rapporti con la criminalità organizzata sono diventati sempre più stretti e connotati di ambiguità, soprattutto quelli con le tifoserie. Ho presentato questa interpellanza per fare chiarezza sulle possibili infiltrazioni mafiose e criminali nel mondo del calcio e sulle intrusioni di una criminalità organizzata che nel pallone cerca un volano per acquisire consenso elettorale, economico e finanziario. Recentemente la commissione Antimafia ha reso pubblica la relazione sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito ed illecito del luglio scorso da cui emerge un quadro non proprio roseo. Siamo ancora in attesa di una parola chiara dal nuovo ministro dello Sport Luca Lotti".