Nuovi guai giudiziari in vista per Silvio Berlusconi, questa volta nell'ambito di uno stralcio dell'inchiesta della Procura di Milano su Publitalia '80, la concessionaria di pubblicità delle reti televisive di Mediaset. Come anticipato dal Corriere della Sera, i pm Giordano Baggio e Mauro Clerici ieri hanno notificato l'avviso di chiusura delle indagini a Berlusconi e sembrano intenzionati a chiedere che venga rinviato a giudizio. A Berlusconi vengono contestati i reati di appropriazione indebita e frode fiscale.
Al centro dell'inchiesta ci sarebbero i rapporti di amicizia tra Berlusconi, Romano Luzi e Alberto Maria Salvatore Bianchi. Bianchi è indagato come amministratore della New Publigest srl, che si occupa di intermediazione pubblicitaria. La New Publigest srl avrebbe emesso fatture per oltre 6,6 milioni di euro a carico di Publitalia '80 senza avere, secondo la Procura, mai erogato alcun servizio. Fatture che poi sono state saldate da Mediaset. Anche l'imprenditore Luzi avrebbe ricevuto 5,8 milioni di euro per fatture emesse in relazione a operazioni inesistenti.
Berlusconi avrebbe avallato i pagamenti in nome dei "rapporti personali" con i due imprenditori. Tra gli indagati, spunta anche il nome di Fulvio Pravadelli, accusato di appropriazione indebita per i pagamenti fatti a Bianchi e Luzi e di frode fiscale. Domani sono in programma, davanti a due giudici diversi, le discussioni sulle istanze di patteggiamento presentate da Pravadelli – che si è accordato con la Procura per una condanna a un anno con sospensione della pena dopo avere versato 18 milioni all'Erario – e Bianchi – che non ha ottenuto il via libera dei pm perché non ha risarcito il Fisco – entrambi indagati in un filone dell'inchiesta chiuso nei mesi scorsi.