Nobel Spence: Urgenza dell’Italia sono banche e legge elettorale

"Le banche devono essere ricapitalizzate, e il debito delle aziende deve essere ristrutturato"

Per l'Italia "il primo problema è senza dubbio il debito pubblico pesante che costringe il governo ad agire in una direzione che non agevola iniziative di crescita, soprattutto di crescita diffusa e moderna". Lo dice Michael Spence, premio Nobel per l'Economia nel 2001 in una intervista a La Stampa. "C'è poi – aggiunge – la mancanza di inflazione, perché il modo migliore per dare una mano all'economia è lavorare sulla crescita nominale e invece di fatto si ha una situazione di crescita reale minima e bassa inflazione. I due fattori combinati danno un risultato assai debole. Il terzo problema riguarda il settore finanziario e le imprese, le banche devono essere ricapitalizzate, e il debito delle aziende deve essere ristrutturato".

Tra le cose più urgenti da fare, dice, sono da affrontare "i problemi che affliggono il sistema bancario, smaltire quelli che sono i debiti tossici, ricapitalizzare le banche e ristabilire fiducia nei confronti degli istituti di credito. Al contempo deve mettersi al lavoro per varare una legge elettorale, una riforma – qualunque essa sia – che consenta al governo eletto di avere una maggioranza, ampia, forte e credibile. E che gli consenta di procedere sulla strada delle riforme, di rimettere in moto la crescita e di ridare ossigeno al mercato del lavoro. E al contempo di inviare segnali positivi e attrattivi all'estero".