Grillo sentimentale: Raggi mi apre il cuore. Poi lancia #scimmiettePd

Sul blog il leader M5s attacca Orfini, Campana e Zingaretti

Beppe Grillo si lascia andare e, dopo aver abbandonato il Campidoglio al termine dell'incontro con la sindaca Virginia Raggi e i consiglieri pentastellati, diventa quasi sentimentale. "E' una squadra straordinaria, mi ha fatto aprire il cuore. E' una bella squadra compatta".

Ma parlando del Pd e di Mafia Capitale il leader M5s torna 'aggressivo'. "Eccole le tre scimmiette Pd: non vedo, non sento e non parlo. O meglio non ricordo (Campana), non rispondo (Zingaretti) e non c'ero e se c'ero dormivo (Orfini)", scrive sul suo blog in un post dal titolo 'Le tre #scimmiettePd: non ricordo, non rispondo e non c'ero'. "Per trentotto volte Micaela Campana, deputata Pd, membro delle Commissioni Giustizia e pedina importante nella segreteria di Renzi – prosegue -, ha risposto 'non ricordo' alle domande che i pm le hanno fatto lunedì durante la 128esima udienza del maxi processo Mafia Capitale, come teste della difesa del ras delle coop rosse, Salvatore Buzzi. Dai contributi elettorali versati dalla cricca al Pd, all'incontro organizzato con il viceministro degli Interni Filippo Bubbico, fino ad arrivare alla richiesta di trasloco per il cognato la Campana, che sali' alle cronache per aver inviato proprio Buzzi un sms dal testo 'Bacio, grande capo'. Non si ricorda e il giudice l'ha immediatamente indagata per falsa testimonianza. Che aspetta a dimettersi? Con questi evidenti problemi di amnesia come può rimanere in Parlamento?". 

 

https://twitter.com/beppe_grillo/status/791245267051962369

 

Poi, dice ancora, "c'è Zingaretti, Presidente Pd della Regione Lazio che abbiamo scoperto, dopo due anni, essere indagato per corruzione e turbativa d'asta anche lui in Mafia Capitale solo il giorno del suo proscioglimento. Zingaretti 24 ore dopo le amnesie della Campana ha fatto l'indiano e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Seconda scena muta. Secondo esponente di spicco del Pd che decide di non rivelare nulla alla magistratura su Mafia Capitale. E va pure dicendo in giro di aver denunciato Buzzi, ma al processo muto".

"E infine Orfini. Quello che fino all'ultimo – continua Grillo – diede copertura politica al piddino Tassone di Ostia (Pd), oggi ai domiciliari perché beccato con le mani nella marmellata sempre nell'inchiesta Mafia Capitale. Orfini è quello che: 'Abbiamo ripulito il Pd', e poi alle primarie per le amministrative 2016 spuntano 3.000 schede bianche. E' quello che, marzo 2013: 'Il finanziamento pubblico ai partiti va mantenuto'. E certo, altrimenti come campa?". "La Campana alle 38 domande del giudice ha risposto che non ricorda. Zingaretti fa scena muta. Orfini non si è mai accorto di nulla – attacca ancora il leader 5 stelle -. C'e' qualcuno nel Pd che non soffra di amnesie, di mutismo o di disturbi dell'attenzione che possa raccontarci che diavolo hanno combinato a Roma? Qualche giornalista che abbia il coraggio di fare un'inchiesta anche se coinvolge il partito di governo? Qualche direttore del Tg1 che racconti agli italiani le responsabilità del Pd nella devastazione della Capitale? Qualche Presidente della Commissione antimafia che anziché convocare a cadenza regolare Virginia Raggi chiami la Campana e Zingaretti? Nazarenoooo, c'è nessunoooo?".