Un endorsement forte e chiaro e l'ultima cena di Stato da presidente degli Stati Uniti. E' un trattamento di prestigio quello che Barack Obama ha riservato al premier Matteo Renzi, in visita alla Casa Bianca. "Non voglio parlare del referendum né influenzare, ma le riforme fatte da Matteo sono giuste. Io faccio il tifo per Renzi, dovresti rimanere al timone ancora per un po'", le parole di Obama dopo il colloquio col premier nello Studio ovale. E ancora: il governo di Matteo Renzi "sta portando avanti riforme coraggiose, noi sosteniamo il referendum per un sistema politico più responsabile", Renzi "dovrebbe restare in politica a prescindere dall'esito del referendum". E il premier si mostra sicuro: "Che cosa farò se vincerà il no al referendum? Lo scopriremo solo vivendo, ma vincerà il sì, quindi non mi porrete più questa domanda". Un'amicizia, tra i due, suggellata anche dai toni ironici: "Matteo è giovane e bello – sorride Obama alla platea riunita nel prato della Casa Bianca per l'accoglienza al premier italiano – ha una visione di progresso che non si basa sulle paure della gente ma sulle loro speranze. L'Italia sta cambiando lo status quo con riforme coraggiose". "E poi gli piace twittare", chiosa il presidente Usa, che al premier lascia l'onore dell'ultima cena di Stato del suo mandato. "Mi sono riservato il meglio alla fine", scherza ma non troppo Obama, "mi sento italiano di adozione", e a testimonianza del profondo rapporto tra i due Paesi aggiunge: "Ci piace il cibo, la moda, il vino e Sophia Loren". La dimostrazione concreta è la serata organizzata in onore del Belpaese, curata dallo chef italoamericano Mario Batali.
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