Le forze nei Paesi baltici saranno "non definitive e a rotazione", spiega la ministra, che dice no a una nuova 'guerra fredda'
Le forze Nato nei Paesi baltici – tra i quali anche un contingente di 140 militari italiani – saranno "non definitive e a rotazione, proprio per non dare l'idea che non si ricrea una cortina da guerra fredda". Lo ha detto la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, intervenendo all'assemblea Anci a Bari.
"Sapete bene – ha spiegato – che la politica dell'Italia è che ci vuole il dialogo con la Russia. Noi non sottovalutiamo il fatto che ci siano state anche rotture di legittimità internazionale con la crisi in Ucraina. dopo di che noi pensiamo che con la Russia si debba dialogare. L'Italia fa parte di una alleanza e anche per portare con più forza la propria voce, che è l'invito a non fare una esalation ma anzi a riaprire canali di dialogo, quando vengono prese decisioni comuni, dà la sua piccola parte di contributo".
"La decisione – ha proseguito – è stata assunta a Varsavia. Sembra una cosa nuova perché Stoltenberg l'ha detto in una intervista che è andata in prima pagina. Ma se voi leggete le cronache di Varsavia, la decisione di avere delle forze di rassicurazione nei Paesi baltici, non definitive e a rotazione, proprio per non dare l'idea che non si ricrea una cortina da guerra fredda, è stata assunta a Varsavia. Alcune nazioni saranno leader, come Canada, Germania, il Regno Unito e Stati Uniti, che sono i responsabili. In questa responsabilità il Canada ha chiesto se l'Italia poteva contribuire e noi abbiamo detto sì".
NATO: RUSSIA SEMPRE PIU' IMPREVEDIBILE. "Durante le ultime settimane la Russia ha dispiegato sistemi di missili vicino alle frontiere dell'Alleanza", i membri della Nato hanno a che fare con una "Russia sempre più impositiva a imprevedibile". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, al Nato Defense College a Roma. "Gli alleati sono molto preoccupati per questo comportamento. Continueremo con la nostra politica di difesa forte combinata con il dialogo politico", ha aggiunto Stoltenberg, sottolineando che "la missione della Nato è mantenere la sicurezza dei nostri alleati. Ma dobbiamo evitare che ci siano incidenti o errori che vadano fuori controllo".
M5S: MOSCA PARTNER ESSENZIALE. "Leggiamo oggi un'intervista su La Stampa del segretario generale della Nato Stoltenberg, venuto in visita a Roma in questi giorni, nella quale si annuncia l'invio, nel 2018, di un contingente di soldati italiani al confine europeo con la Russia. Una mossa che riteniamo del tutto incompatibile con la pace, una mossa che rischia di esporre il nostro Paese a scenari bellici e che ci riporta indietro di trent'anni. La respingiamo al mittente. Mosca è, a nostro avviso, un partner strategico per il futuro dell'Italia, nonché importante interlocutore per la stabilizzazione di tutto il Medio Oriente". Lo dichiarano, in una nota congiunta, i deputati M5S delle Commissioni Esteri e Difesa. "Riteniamo inoltre gravissimo che una notizia del genere sia taciuta dal governo Renzi e giunga invece da un rappresentante dell'Allenaza atlantica. Vediamo che il ministro Pinotti ha pensato bene, solo ora, di specificare che i nostri militari saranno inviati in Lettonia. Ovviamente non basta e ne chiederemo conto in Parlamento", concludono.
La Russia è un partner essenziale, non un nemico#iovogliolapace
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 14 ottobre 2016
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata